TORINO - Erano i prescelti fin dall’inizio dell’era Comolli. Due profili giovani, inseriti subito - chi con Allegri, chi con Motta - nelle rotazioni bianconere, prima di finire con la stessa velocità ai margini del progetto di Igor Tudor. Pedine sacrificabili, insomma, in virtù di un mercato che non può più prescindere dalle operazioni in uscita. Un nodo che - in realtà - il dg della Juventus sembrava aver risolto un mesetto fa, nel bel mezzo del Mondiale per Club. La trattativa per il passaggio di Mbangula e Weah al Nottingham Forest era bella che imbastita, con i due giocatori spediti in tribuna - in via preventiva - nell’ultimo incontro del girone contro il Manchester City. Poi il no a sorpresa dell’ex Lilla alle proposte degli inglesi, con tanto di dichiarazioni polemiche dell’agente, Badou Sambague - seccato dal trattamento riservato dalla società al suo assistito - a far saltare il banco. Da lì un impasse tangibile, che ha obbligato la Juventus a mettere in standby gli affari in entrata, per trovare ai partenti una nuova casa. Stavolta, però, non ci saranno dietrofront improvvisi. Le due cessioni andranno in porto. È solo questione di tempo - forse ore - prima che le rispettive ufficialità arrivino.
Mbangula saluta la Juve: va al Werder Brema
Il primo a dire addio dopo cinque stagioni in bianconero, sarà Samuel Mbangula. Dopo la visita di ieri del suo agente a Torino - utile a definire gli ultimi dettagli con la società - in giornata il belga volerà in Germania per svolgere le visite mediche di rito con il Werder Brema. L’ultimo step prima della firma che lo legherà ai tedeschi fino al 2030 a 1.1 milioni a stagione. Per la Juventus 10 milioni (+ 3 di bonus) che permetteranno di segnare a bilancio una plusvalenza significativa, visti i soli 400mila euro versati nel 2020 nelle casse dell’Anderlecht; per Mbangula, invece, la possibilità di ritrovare il sorriso e capire davvero chi o cosa potrà diventare.
Weah verso il Marsiglia. Molina in entrata
In direzione di arrivo anche la trattativa per il passaggio di Timothy Weah al Marsiglia di Roberto De Zerbi. L’americano poco a poco è scivolato nelle gerarchie di Tudor, situazione “aggravata” dall’exploit di Alberto Costa. I dirigenti del Marsiglia, strappato l’accordo con il giocatore - contratto fino al 2030 a 2,5 milioni l’anno - si sono seduti al tavolo con la Juventus per definire i dettagli della cessione. Sul piatto un prestito con obbligo di riscatto a 15 milioni di euro. Per la fumata bianca manca poco: restano giusto da definire le condizioni che innescherebbero l’obbligo di riscatto a margine della prossima stagione - la svolta dovrebbe arrivare in settimana - e poi l’americano sarà libero di tornare in Francia. Aprendo una lacuna, però, sulla corsia di destra. L’ultima idea per tappare la falla è quella che porta a Nahuel Molina, già in orbita bianconera nell’estate del 2022. Quando dall’Udinese passò all’Atletico Madrid, che ora apre a un suo addio. Ma non a qualsiasi condizione. I colchoneros chiedono 30 milioni per l’argentino, Comolli lavora a un prestito con riscatto a una cifra più bassa. La trattativa è appena cominciata, ma il tavolo è stato imbandito.
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