La Juventus è nel pieno di un periodo di transizione e costruzione. Il club sta cercando di plasmare una rosa più funzionale alle idee di Igor Tudor. A guidare il lavoro dietro le quinte è il nuovo dg bianconero, Damien Comolli, che sta studiando con attenzione tutte le mosse per rafforzare la squadra. Le priorità sono chiare: costruire un organico competitivo e allo stesso tempo autofinanziare il mercato in entrata tramite alcune cessioni strategiche. In quest’ottica, uno dei profili più appetibili in uscita è quello di Alberto Costa, terzino portoghese classe 2003 arrivato a Torino appena sei mesi fa. Il giocatore ha già attirato numerosi interessi, specialmente dal Portogallo.
Sporting e Porto in corsa per il terzino portoghese
Dopo un’ottima prestazione al Mondiale per Club, in cui si è distinto come uno dei giovani più promettenti della Juventus, Alberto Costa è finito nuovamente sotto i riflettori. Lo Sporting Lisbona, che lo aveva già seguito durante la sessione invernale prima del suo trasferimento in Italia, ha intensificato i contatti e avrebbe trovato un’intesa di massima con il giocatore. Il club lusitano è convinto del valore del terzino e vorrebbe riportarlo in patria, ma la Juventus è chiara: si valuta solo una cessione a titolo definitivo, che garantisca una plusvalenza immediata. Costa è stato acquistato dal Vitória Guimarães per 12,5 milioni di euro più bonus e la società bianconera non prenderà in considerazione offerte inferiori ai 20 milioni. Una richiesta impegnativa, ma giustificata dal talento mostrato dal giocatore nei mesi recenti.
Ipotesi scambio con João Mário: il Porto fa sul serio
Nelle ultime ore, anche il Porto si è inserito con decisione nella corsa a Costa. Secondo quanto riportato dalla stampa portoghese, in particolare dal quotidiano Record, i Dragões avrebbero avviato una trattativa con la Juventus per imbastire uno scambio: João Mário in direzione Torino, con un conguaglio economico di circa 3 milioni di euro a favore del club italiano. I due club in contatto in queste settimane per Conceicao. L’operazione sarebbe gradita a entrambe le parti: i bianconeri acquisirebbero un giocatore con più esperienza, del medesimo ruolo di Costa, con caratteristiche utili per Tudor. Dall'altra parte il Porto riporterebbe in patria un giovane talento con ampi margini di crescita. Al momento non c’è ancora una fumata bianca, ma le condizioni per chiudere positivamente l’affare sembrano esserci. Resta comunque vivo l’interesse dello Sporting. La partita per Alberto Costa è appena cominciata.
Chi è Joao Mario: ruolo e caratteristiche
João Mário, classe 2000, incarna in modo esemplare il prototipo del terzino moderno, un giocatore dinamico capace di garantire corsa, intensità e resistenza per tutta la durata del match. La sua spiccata esplosività gli consente di percorrere con continuità l’intera fascia destra, contribuendo in maniera determinante alla manovra offensiva della squadra. È abile nel portare palla e nel superare l’uomo, caratteristiche che lo rendono prezioso soprattutto nelle situazioni di transizione. Il suo apporto non si limita solo al movimento, ma anche alla qualità con cui interpreta il ruolo: si inserisce con i tempi giusti e fornisce soluzioni ampie, allargando il campo e creando superiorità numerica. Tecnicamente affidabile, mostra sicurezza nei passaggi e nella gestione del possesso anche sotto pressione. Questo mix di qualità fisiche e intelligenza calcistica lo ha reso un punto fermo del Porto e un nome in crescita nel panorama internazionale.
Un profilo internazionale
Una delle sue armi migliori è la precisione nei cross: i suoi traversoni sono spesso tesi, calibrati con cura e molto difficili da leggere per le difese avversarie. Non è raro che dai suoi piedi nascano occasioni da gol, grazie alla capacità di mettere in mezzo palloni invitanti per le punte. Ma João Mário non è solo spinta offensiva: negli ultimi anni ha compiuto notevoli progressi anche in fase difensiva, dimostrando maggiore attenzione nella marcatura e nella lettura delle situazioni pericolose. Il suo posizionamento è migliorato, così come la capacità di coprire gli spazi e aiutare i compagni nella linea arretrata. Pur avendo un'attitudine naturale all’attacco, ha saputo diventare un difensore più completo, capace di coniugare efficacemente le due fasi di gioco. Questa crescita lo ha reso un profilo versatile e maturo, adatto anche a competizioni di alto livello come la Champions League o le partite internazionali. In un calcio sempre più esigente, il suo equilibrio tra qualità e disciplina rappresenta un valore aggiunto per qualsiasi squadra e potrebbe essere un profilo interessante anche per la Juve, qualora dovesse concretizzarsi lo scambio con Alberto Costa.
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