Capello (di nuovo) allenatore Juve: “Vlahovic sempre in campo”. E che stoccata a Mancini

L’ex tecnico, oggi opinionista, sulla partita dello Stadium: “Non ho capito la sostituzione di Conceicao”. Poi il focus sulla Nazionale

“Juventus-Milan, una partita noiosa”, parola di Fabio Capello. Il Milan ha fallito prima un rigore con Pulisic e poi diverse occasioni con Leao, il big match di ieri sera si è concluso a reti inviolate. L’ex tecnico, intervenuto a Radio Anch'io Sport, su Rai Radio 1, ha parlato così della partita dello Stadium. "In Juve-Milan ho visto un primo tempo noiosissimo, le due squadre non hanno avuto il coraggio di rischiare. Nel secondo tempo qualcosa in più si è visto. Da due squadre del genere ci si aspettava maggior spettacolo. Infatti giustamente sono stati tutti fischiati alla fine. Non ho capito la sostituzione di Conceicao", ha precisato Capello. “Vlahovic? Io credo ancora in un giocatore come lui, perché quelli che giocano al posto suo non sono migliori di Dusan. Faccio una semplice valutazione tecnica. Poi ci sono problemi con la società per contratto e ingaggio, ma come allenatore lo farei giocare. Ieri è entrato e ha fatto un recupero con un rabbia unica. Veniva da cinque minuti giocati contro il Villarreal, deve avere una voglia di giocare unica".

L’analisi tattica sul Napoli

In testa alla classifica troviamo il Napoli, che ha vinto di rimonta sul Genoa. Sulla squadra di Conte si è espresso così: “Mc Tominay è in una posizione che De Bruyne sta usurpandogli. I due giocatori sono molto diversi: De Bruyne ha una classe eccezionale, una visione del gioco unica. McTominay è un giocatore invece di inserimento e forza. Le due posizioni si sovrappongono. In più manca l'appoggio sulla fascia sinistra: mentre sulla destra con Politano sono molto pericolosi, sulla sinistra mancano un po'. Ieri ha provato con Neres, ma ci è voluta l'illuminazione di De Bruyne". Poi il pensiero su Chivu."Ora tutti parlano di Christian che ha preso in mano l'Inter. L'ho conosciuto come un ragazzo intelligente, sincero, un uomo vero, capace di capire i problemi. Non è entrato come un bulldozer: quando entri in una squadra che aveva dato molto e che aveva raggiunto risultati importanti non puoi cambiare tutto, ma lentamente. Chivu è entrato nella testa dei giocatori e sicuramente porterà l'Inter ad alti livelli".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Dalla Roma alla Fiorentina, passando per l’Italia

Ma c’è un’altra squadra che è in vetta assieme al Napoli, si tratta della Roma di Gasperini. "Dalla Roma mi aspetto un campionato da Champions. Gasperini ha la mentalità vincente e del lavoro, che molte volte a Roma è difficile inculcare. Lui per ora ci è riuscito. Ha giocatori capaci tecnicamente come Soulè e Dybala: giocatori di classe finita, che possono risolvere le partite con un gol o con un passaggio. Non tutti ce l'hanno. La bravura di Gasperini e la spinta della piazza saranno molto importanti per la Roma", ha aggiunto l'ex tecnico giallorosso. Poi sulla Viola. "Il valore di Pioli non si discute, col Milan e anche prima ha fatto cose importanti. Non è entrato ancora nella testa dei giocatori, non riesce a far sì che la squadra lo segua come vorrebbe e questo è un grosso problema. Difficile ora dare una virata improvvisa. Penso che per Pioli sarà molto difficile, ci vorrà grande aiuto da parte di società e tifosi". Poi Capello ha aperto un’ampia pagina sulla nazionale."Abbiamo visto un'Italia agonisticamente valida, si è impegnata su ogni pallone, con cuore e anima. Questo è già un passo avanti. Mancano qualità e velocità nel gioco. In queste partite alla portata vedremo quanti miglioramenti ci saranno. Gattuso si è preso una bella patata bollente con molto coraggio, non come quelli che hanno lasciato la panchina a metà percorso (riferendosi al dimissionario Mancini, ndr)Italia-Israele si deve giocare”.

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“Juventus-Milan, una partita noiosa”, parola di Fabio Capello. Il Milan ha fallito prima un rigore con Pulisic e poi diverse occasioni con Leao, il big match di ieri sera si è concluso a reti inviolate. L’ex tecnico, intervenuto a Radio Anch'io Sport, su Rai Radio 1, ha parlato così della partita dello Stadium. "In Juve-Milan ho visto un primo tempo noiosissimo, le due squadre non hanno avuto il coraggio di rischiare. Nel secondo tempo qualcosa in più si è visto. Da due squadre del genere ci si aspettava maggior spettacolo. Infatti giustamente sono stati tutti fischiati alla fine. Non ho capito la sostituzione di Conceicao", ha precisato Capello. “Vlahovic? Io credo ancora in un giocatore come lui, perché quelli che giocano al posto suo non sono migliori di Dusan. Faccio una semplice valutazione tecnica. Poi ci sono problemi con la società per contratto e ingaggio, ma come allenatore lo farei giocare. Ieri è entrato e ha fatto un recupero con un rabbia unica. Veniva da cinque minuti giocati contro il Villarreal, deve avere una voglia di giocare unica".

L’analisi tattica sul Napoli

In testa alla classifica troviamo il Napoli, che ha vinto di rimonta sul Genoa. Sulla squadra di Conte si è espresso così: “Mc Tominay è in una posizione che De Bruyne sta usurpandogli. I due giocatori sono molto diversi: De Bruyne ha una classe eccezionale, una visione del gioco unica. McTominay è un giocatore invece di inserimento e forza. Le due posizioni si sovrappongono. In più manca l'appoggio sulla fascia sinistra: mentre sulla destra con Politano sono molto pericolosi, sulla sinistra mancano un po'. Ieri ha provato con Neres, ma ci è voluta l'illuminazione di De Bruyne". Poi il pensiero su Chivu."Ora tutti parlano di Christian che ha preso in mano l'Inter. L'ho conosciuto come un ragazzo intelligente, sincero, un uomo vero, capace di capire i problemi. Non è entrato come un bulldozer: quando entri in una squadra che aveva dato molto e che aveva raggiunto risultati importanti non puoi cambiare tutto, ma lentamente. Chivu è entrato nella testa dei giocatori e sicuramente porterà l'Inter ad alti livelli".

 

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