Yildiz, Tudor alla Montero e la meglio Juventus: Brambilla sa come si fa

Il tecnico della Next Gen guiderà i bianconeri nella prossima gara di campionato in casa contro l'Udinese

La notizia dell'esonero di Igor Tudor è stato un fulmine a ciel sereno nella mattinata bianconera. Non che il croato non fosse sulla graticola visti i risultati negativi, ma le parole del direttore tecnico Francois Modesto nel prepartita di Lazio-Juventus lasciavano intendere che almeno per il momento l'intenzione era quella di proseguire con lui. Invece Tudor saluta dopo 7 mesi di alti e bassi, da quando prese il posto dell'esonerato Thiago Motta a marzo: dal quarto posto ottenuto all'ultima giornata dello scorso campionato all'inizio sprint di quest'anno con 3 vittorie nelle prime 3, prima della serie di 5 pareggi e 3 ko tra Serie A e Champions che ha portato alla separazione. In attesa del sostituto in panchina, contro l'Udinese la Juventus sarà guidata da Massimo Brambilla, allenatore della Next Gen.

La carriera di Brambilla

Brambilla è stato calciatore professionista dal 1990 al 2010, ha giocato in numerose squadre italiane tra cui Monza e Torino (le due in cui ha raccolto più presenze). Una volta appesi gli scarpini al chiodo ha iniziato la carriera da allenatore nei Giovanissimi con la Pergocrema. Successivamente il Novara tra Allievi e Giovanissimi, poi nel 2015 l'approdo all'Atalanta: i primi due anni ha allenato l'under 17 vincendo un campionato Allievi e una Supercoppa u17, poi è passato alla Primavera, dove è rimasto per ben 5 stagioni e ha vinto due campionati consecutivi nel 2019 e 2020.

Dalla Next Gen al Foggia

Nel 2022 Brambilla è passato per la prima volta ad allenare una squadra professionistica, approdando in Serie C alla Juventus Next Gen. Il primo anno ha centrato la salvezza e la finale di Coppa Italia Serie C, nel secondo ha raggiunto i play-off promozione, venendo eliminato ai quarti dalla Carrarese. Nell'estate 2024 è passato al Foggia, ma la sua avventura in Puglia non è andata come sperava: 2 sole vittorie nelle prime 9 di campionato gli costano l'esonero. Verrebbe ricontattato poco dopo per tornare al posto di Ezio Capuano, suo successore che nel frattempo si era dimesso, se non fosse che Brambilla ha declinato la proposta.

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La seconda esperienza in bianconero

A novembre 2024 Brambilla è tornato sulla panchina della Next Gen, che in quel momento era ultima in classifica e aveva appena esonerato Paolo Montero. Il tecnico è riuscito a risollevare le sorti della squadra, chiudendo il campionato al nono posto ma uscendo al secondo turno dei playoff con il Crotone. In estate è rimasto alla guida della squadra, che nella stagione in corso sta viaggiando a correnti alternate: con 4 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, l'ultima delle quali 2 giorni fa contro il Pontedera, occupa il dodicesimo posto in classifica, a -1 dalla zona playoff e +4 su quella playout.

In panchina contro l'Udinese

Mercoledì 29 ottobre Massimo Brambilla siederà per la prima volta sulla panchina della Juventus. Sarà lui infatti a guidare ad interim i bianconeri nel match casalingo con l'Udinese valido per la nona giornata di Serie A. La situazione complessa della Juve ricorda quella vissuta da Brambilla prima del ritorno in Next Gen: la squadra era in difficoltà, addirittura ultima con Montero, e lo richiamò per risalire la china. La Juventus non sarà ultima ma viene da 8 partite senza vincere tra campionato e Champions, con 3 sconfitte consecutive e 4 gare di fila senza segnare. Brambilla guiderà i suoi a caccia della vittoria che manca dal 4-3 sull'Inter dello scorso 13 settembre. Lo farà ripartendo dalla difesa a 3, marchio di fabbrica di Tudor ma anche suo, come dimostrato nella Next Gen.

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I talenti allenati in Next Gen

Nei suoi primi due anni alla guida della Next Gen, Brambilla ha allenato diversi giovani talenti che sono poi finiti in pianta stabile in prima squadra, anche se in pochi sono rimasti. Nel 2022/23 si registrano HuijsenMuharemovicSavonaIling-JuniorNongeYildiz e Soulé. La stagione seguente fu la volta di Pedro FelipeRouhiNonge e Mbangula. Di tutti questi, soltanto Yildiz ha un ruolo da protagonista nella Juventus. Rouhi e Pedro Felipe fanno parte della rosa: il primo ha registrato 6 presenze la scorsa stagione, il secondo invece deve ancora esordire. Tutti gli altri sono stati ceduti a titolo definitivo.

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La notizia dell'esonero di Igor Tudor è stato un fulmine a ciel sereno nella mattinata bianconera. Non che il croato non fosse sulla graticola visti i risultati negativi, ma le parole del direttore tecnico Francois Modesto nel prepartita di Lazio-Juventus lasciavano intendere che almeno per il momento l'intenzione era quella di proseguire con lui. Invece Tudor saluta dopo 7 mesi di alti e bassi, da quando prese il posto dell'esonerato Thiago Motta a marzo: dal quarto posto ottenuto all'ultima giornata dello scorso campionato all'inizio sprint di quest'anno con 3 vittorie nelle prime 3, prima della serie di 5 pareggi e 3 ko tra Serie A e Champions che ha portato alla separazione. In attesa del sostituto in panchina, contro l'Udinese la Juventus sarà guidata da Massimo Brambilla, allenatore della Next Gen.

La carriera di Brambilla

Brambilla è stato calciatore professionista dal 1990 al 2010, ha giocato in numerose squadre italiane tra cui Monza e Torino (le due in cui ha raccolto più presenze). Una volta appesi gli scarpini al chiodo ha iniziato la carriera da allenatore nei Giovanissimi con la Pergocrema. Successivamente il Novara tra Allievi e Giovanissimi, poi nel 2015 l'approdo all'Atalanta: i primi due anni ha allenato l'under 17 vincendo un campionato Allievi e una Supercoppa u17, poi è passato alla Primavera, dove è rimasto per ben 5 stagioni e ha vinto due campionati consecutivi nel 2019 e 2020.

Dalla Next Gen al Foggia

Nel 2022 Brambilla è passato per la prima volta ad allenare una squadra professionistica, approdando in Serie C alla Juventus Next Gen. Il primo anno ha centrato la salvezza e la finale di Coppa Italia Serie C, nel secondo ha raggiunto i play-off promozione, venendo eliminato ai quarti dalla Carrarese. Nell'estate 2024 è passato al Foggia, ma la sua avventura in Puglia non è andata come sperava: 2 sole vittorie nelle prime 9 di campionato gli costano l'esonero. Verrebbe ricontattato poco dopo per tornare al posto di Ezio Capuano, suo successore che nel frattempo si era dimesso, se non fosse che Brambilla ha declinato la proposta.

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