© RedazioneLa Juventus inaugura con un successo l’era di Spalletti sulla panchina bianconera, ma non c’è tempo per adagiarsi. Martedì sera torna la Champions League, con una sfida di grande importanza contro lo Sporting. Dopo aver raccolto soltanto due punti nelle prime tre giornate della League Phase, i bianconeri hanno bisogno di una vittoria per restare in corsa verso la qualificazione. L’obiettivo è chiaro: dare seguito al buon debutto del nuovo tecnico e conquistare tre punti fondamentali davanti al pubblico dell’Allianz Stadium. Per l’occasione, la UEFA ha scelto una designazione arbitrale che riporta alla memoria alcuni ricordi contrastanti: sarà infatti il tedesco Daniel Siebert a dirigere l’incontro.
Bilancio positivo con Siebert, ma con un’ombra nel passato
Nel complesso, i precedenti della Juventus con Daniel Siebert non sono negativi. L’arbitro tedesco ha già incrociato i bianconeri in quattro occasioni europee, con un bilancio di due vittorie (Ferencvaors e Psv) e due pareggi (Villarreal e Siviglia). La sua direzione è stata spesso caratterizzata da uno stile deciso, ma tendenzialmente equilibrato, capace di mantenere il controllo anche nelle fasi più calde dei match. I giocatori juventini conoscono quindi la sua personalità e il suo modo di gestire le situazioni borderline. Tuttavia, tra i tifosi resta vivo un episodio controverso che ha segnato una delle sfide più amare degli ultimi anni. Nonostante la buona statistica, il nome di Siebert evoca ancora un rimpianto legato a un episodio specifico, quando una sua decisione - o meglio, una sua mancata decisione - ha contribuito a cambiare il destino europeo della Vecchia Signora in Europa League.

Juve-Siviglia e quel rigore negato
L’episodio in questione risale alla semifinale di Europa League dell’11 maggio 2023, giocata all’Allianz Stadium contro il Siviglia. All’85’, con il punteggio in equilibrio, un cross di Cuadrado trova Rabiot pronto in area. Il francese riesce a calciare, ma viene colpito duramente alla gamba destra da Badé, entrato in maniera scomposta e con la gamba alta. L’intervento è apparso subito falloso, e la Juventus reclama con forza un calcio di rigore che avrebbe potuto indirizzare la gara verso la vittoria. Siebert, però, lascia correre, e nemmeno il VAR interviene per correggere la decisione. Un errore pesante, che suscitò accese polemiche e che, con il pareggio finale, contribuì all’eliminazione della Juve nel match di ritorno. Episodio commentato anche dal presidente degli spagnoli Castro: "Arbitro straordinario".