© ANSALa Juventus torna a mostrare segnali incoraggianti. Contro lo Sporting Lisbona, i bianconeri hanno sfoderato una prestazione di grande intensità e maturità, chiudendo sull’1-1 una gara che avrebbe potuto regalare molto di più. La squadra di Spalletti ha reagito con determinazione dopo un avvio complicato, segnato dal vantaggio portoghese e da una traversa che avrebbe potuto indirizzare la sfida. Da lì in poi, la Juve ha preso in mano il gioco con trame fluide, pressing alto e una verticalità inedita. Vlahovic è apparso finalmente lucido e incisivo, mentre Koopmeiners, schierato in un’inedita posizione da terzo centrale di sinistra per sopperire all’assenza di Kelly, ha offerto una prova di grande personalità. Rui Silva, portiere dello Sporting, ha negato la vittoria ai bianconeri con interventi prodigiosi, ma il pareggio lascia sensazioni positive: questa Juve, pur non ancora perfetta, sembra aver ritrovato una chiara identità e una mentalità da grande squadra. Tre pareggi in quattro partite e a metà del percorso c'è da chiedersi: quanti punti servono per arrivare almeno ai playoff?
Il percorso della Juventus
Dalla scorsa stagione, la Champions League ha cambiato volto, abbandonando la classica formula dei gironi per abbracciare un nuovo format a 36 squadre in un’unica classifica generale. Ogni club disputa otto partite complessive, quattro in casa e quattro in trasferta, affrontando avversari sempre diversi. Al termine della fase cosiddetta “campionato”, le prime otto classificate accedono direttamente agli ottavi di finale, mentre le formazioni dal 9° al 24° posto si sfidano nei playoff per conquistare un posto nel tabellone principale. Le squadre dal 25° posto in giù, invece, vengono eliminate dalla competizione. In questo scenario, la Juventus si trova attualmente in una posizione complicata: con soli tre punti raccolti in quattro gare, occupa il 23° posto provvisorio. I bianconeri hanno ottenuto pareggi contro Borussia Dortmund, Villarreal e Sporting Lisbona, incassando invece una sconfitta di misura contro il Real Madrid. Una partenza lenta che impone una pronta inversione di rotta nelle prossime sfide europee.
Le prossime sfide e l’obiettivo playoff
La Juventus ha ancora quattro partite per cambiare il proprio destino europeo. Il cammino riprenderà il 25 novembre sul campo del Bodo/Glimt, una trasferta insidiosa contro una squadra ostica, abituata a mettere in difficoltà anche i club più blasonati, soprattutto italiani come successo negli ultimi anni a Roma e Lazio. Seguirà, il 10 dicembre, la sfida casalinga contro i ciprioti del Pafos, avversario da non sottovalutare ma alla portata dei bianconeri. Dopo la pausa invernale, la Champions tornerà il 21 gennaio con Juventus-Benfica, match di alto profilo che potrebbe risultare decisivo per la classifica. Infine, il 28 gennaio, la Juve chiuderà la fase a campionato sul campo del Monaco, in una gara che, a seconda dei risultati precedenti, potrebbe valere l’accesso ai playoff. Quattro incontri cruciali, in cui serviranno compattezza, mentalità vincente e continuità di rendimento per mantenere viva la speranza europea.