TORINO - La Juve va veloce, di nuovo. Velocissima. Dopo un momento di rallentamenti e frenate - fatto di sconfitte e pareggi come non accadeva da tempo - la truppa di Massimiliano Allegri ha ripreso a viaggiare a ritmi spediti battendo il Lecce, poi l’Atalanta in uno scontro diretto fondamentale. Dunque, recuperando e consolidando un secondo posto in classifica che potrebbe valere oro. Il condizionale è d’obbligo, ovviamente, perché non è ancora dato sapere quanto i 66 punti ottenuti in classifica (due in più della Lazio terza, tre in più dell’Inter quarta) siano più o meno virtuali. Non è dato saperlo, si intende, perché la Giustizia Sportiva - che pure fa della celerità una delle sue cifre caratterizzanti - sta andando a ritmi un po’ meno spediti del solito, del previsto, dell’auspicato. La presidente del Collegio di garanzia dello Sport, Gabriella Palmieri Sandulli nello specifico, sta andando a ritmi un po’ meno spediti. Dunque l’incognita sul -15, -9, -6 o chissà che altro resta grossa non solo in merito al quanto, ma anche al quando.