La strategia Juve
Detto male: o spiegate meglio che responsabilità hanno avuto i membri del Cda oppure li prosciogliete e riformulate proporzionalmente la penalizzazione alla Juventus. I difensori bianconeri, dunque, hanno agito secondo un doppio binario. Gli avvocati David Sangiorgio e Flavia Tortorella - per il Cda - hanno lavorato con l’obiettivo di dimostrare, puntualmente, che se non è stato possibile dimostrare le responsabilità del Cda nel precedente processo e nonostante la grande mole di intercettazioni e documenti e atti giunti dalla Procura di Torino, è proprio perché responsabilità non ce ne sono. Una società del livello della Juventus prevede una specifica divisione di compiti e competenze.
L’altro binario difensivo
L’avvocato Maurizio Bellacosa, invece, che difende anche la Juventus insiste sul concetto di proporzionalità e “traduzione dosimetrica”, per restare aderenti alle motivazioni della Sandulli. Ha già avuto modo di spiegare, Bellacosa, che «non ci convincono tanti argomenti, abbiamo vari spunti per tornare a combattere davanti alla Corte federale di appello». La procura aveva chiesto 9 punti di penalizzazione, la Cfa ne aveva sorprendentemente dati 15 e il Collegio ha detto che 15 erano mal motivati. A rigor di logica, Chiné non dovrebbe chiederne più di 9, semmai di meno. A prescindere dalla classifica attuale, dall’afflittività. Anche perché dall’afflittività si arriverebbe al sadismo... Emblematico Chiellini: «La squadra è stata molto brava a sapersi isolare e a dare il meglio di sé quando fuori tutti parlavano del resto».