© AC Milan via Getty ImagesUn Allegri concentrato, lucido e al tempo stesso fiducioso ha presentato la sfida tra Milan e Pisa. Alla vigilia del match di San Siro, il tecnico rossonero ha ribadito la necessità di affrontare ogni partita con rispetto e attenzione, ricordando come le neopromosse possano sempre creare difficoltà se non approcciate nel modo giusto. Nel corso della conferenza, Max ha affrontato molti temi: dal momento della squadra e la crescita dei singoli, alle condizioni di giocatori chiave come Gimenez e Leao. Spazio anche alle nuove generazioni rossonere, con elogi per chi sta emergendo dal vivaio e incoraggiamenti per chi deve ancora completare il proprio percorso. Non sono mancate riflessioni più ampie, dalle polemiche arbitrali dopo la sfida con la Fiorentina per il fallo fischiato a Parisi alle prospettive stagionali del Milan, tra corsa Champions e sogni scudetto, con tanto di battute alla livornese.
Milan-Pisa, la conferenza di Allegri
"Sarà una partita complicata, il Pisa tranne a Bologna dove è rimasto in dieci ha sempre lottato, come contro il Napoli. Hanno una squadra fisica e se non l'affrontiamo con il giusto modo, possiamo avere difficoltà. Poi dobbiamo sfatare un tabù, quest'anno con la prima neopromossa non è andata bene (ride ndr)" - ha detto Allegri in conferenza stampa. Poi ha proseguito: "Ho ereditato una squadra con giocatori importanti e la società ha fatto un buon lavoro, ma ancora sia alla settima giornata. Domani va fatta una gara con rispetto. Per noi sono fondamentali i tre punti, bisogna dare seguito ai risultati". Quando a questo punto della stagione Allegri ha fatto 16 punti poi ha sempre vinto lo scudetto, Max ne ha parlato: "Le squadre sono sempre diverse e anche la stessa squadra cambia ogni anno, lo posso dire per le esperienze avute alla Juve. Bisogna stare in silenzio e correre. Come vivo questa partita da Livornese? Con il Pisa ho debuttato contro il Milan e ricordo con grande affetto il presidente Anconetani, era un visionario a quel tempo e sarebbe stato curioso vederlo anche ora. Lì ho conosciuto persone straordinarie".
Di nuovo sulla sfida contro il Pisa: "Vincere non è facile, sarebbe importante perché faremmo un altro passo in classifica per avvicinarci passo dopo passo alla quota per l'accesso alla Champions, questo è il nostro obiettivo. Dobbiamo fare minimo 74 punti senza pensare a Napoli o Inter. Fuga? Non ce ne sono, siamo alla settima giornata, dobbiamo andare molto piano e mantenere i piedi per terra. Dobbiamo gioire per la vittoria e pensare alla gara dopo. Ora ci aspetterà un mini ciclo importante. Bisogna creare i presupposti per trovarci a marzo in una posizione ottimale per giocarci le nostre chance per i primi quattro posti".