Il Napoli continua la rincorsa all'Inter sperando in un passo falso dei nerazzurri per agguantare nuovamente il primo posto. Ma il campionato è ormai agli sgoccioli e ogni partita può rivelarsi determinante. La trasferta sul campo del Monza, all'apparenza facile, sarà piena di insidie per i partenopei che non possono più permettersi errori o incidenti di percorso. Ne è ben consapevole Antonio Conte che non ammette distrazioni e nella conferenza stampa di vigilia ha spiegato quanto sia necessario tenere alta l'attenzione. C'è stata ancge l'occasione di tornare sul caso Kvara, dove il tecnico ha sbottato...
Monza-Napoli, la conferenza stampa di Conte
"C'è prima di tutto da conquistare il piazzamento in Champions. Al di là di tutto, facendo un buon risultato avremo l'opportunità di avvicinarci ad un traguardo prestigioso e non preventivabile ad inizio anno. Ma l'abbiamo detto, siamo lì, chiaramente cercheremo di dar più fastidio possibile fino alla fine". Antonio Conte mette in fila le priorità in questo ultimo scorcio di campionato, nel quale si dovrà necessariamente conquistare un posto in Champions League, con il sogno dello Scudetto sempre vivo. Al seguito della squadra in quel di Monza ci saranno circa 10mila tifosi, e l'appello del tecnico è "di continuare a sognare, dobbiamo alimentare il loro sogno, stiamo facendo qualcosa che va al di là delle aspettative, viste le premesse e cosa era accaduto l'anno scorso. Ci siamo, dobbiamo continuare ad alimentarlo con tutte le forze, sappiamo che non è facile, non è stato facile finora e ci saranno altri ostacoli da superare e dovremo essere bravi come lo siamo stati finora, senza alibi, facendo con quello che abbiamo. Siamo i primi a voler alimentare la passione che ci hanno trasferito. Meritano questo".
E sulla partita contro la formazione lombarda: "Le partite vanno giocate. Quando avevo appena esordito a 16 anni col Lecce, se ricordate un Roma-Lecce, il Lecce retrocesso da mesi vinse in casa della Roma che così perse lo Scudetto. Ho un'esperienza molto particolare per capire e dirlo ai miei giocatori, non c'è scritto da nessuna parte che una squadra che non sta facendo bene possa partire sconfitta, le gare vanno giocate e bisogna prendersele. Dobbiamo essere bravi, da squadra che sta lottando per lo Scudetto, a prenderci la gara, nessuno ci regalerà nulla. C'è tutto da perdere".