Pagina 3 | Conte torna al 'ristorante Juve': "Napoli, qui certe cose non si possono fare"

Il Napoli continua la rincorsa all'Inter sperando in un passo falso dei nerazzurri per agguantare nuovamente il primo posto. Ma il campionato è ormai agli sgoccioli e ogni partita può rivelarsi determinante. La trasferta sul campo del Monza, all'apparenza facile, sarà piena di insidie per i partenopei che non possono più permettersi errori o incidenti di percorso. Ne è ben consapevole Antonio Conte che non ammette distrazioni e nella conferenza stampa di vigilia ha spiegato quanto sia necessario tenere alta l'attenzione. C'è stata ancge l'occasione di tornare sul caso Kvara, dove il tecnico ha sbottato...

Monza-Napoli, la conferenza stampa di Conte

"C'è prima di tutto da conquistare il piazzamento in Champions. Al di là di tutto, facendo un buon risultato avremo l'opportunità di avvicinarci ad un traguardo prestigioso e non preventivabile ad inizio anno. Ma l'abbiamo detto, siamo lì, chiaramente cercheremo di dar più fastidio possibile fino alla fine". Antonio Conte mette in fila le priorità in questo ultimo scorcio di campionato, nel quale si dovrà necessariamente conquistare un posto in Champions League, con il sogno dello Scudetto sempre vivo. Al seguito della squadra in quel di Monza ci saranno circa 10mila tifosi, e l'appello del tecnico è "di continuare a sognare, dobbiamo alimentare il loro sogno, stiamo facendo qualcosa che va al di là delle aspettative, viste le premesse e cosa era accaduto l'anno scorso. Ci siamo, dobbiamo continuare ad alimentarlo con tutte le forze, sappiamo che non è facile, non è stato facile finora e ci saranno altri ostacoli da superare e dovremo essere bravi come lo siamo stati finora, senza alibi, facendo con quello che abbiamo. Siamo i primi a voler alimentare la passione che ci hanno trasferito. Meritano questo".

E sulla partita contro la formazione lombarda: "Le partite vanno giocate. Quando avevo appena esordito a 16 anni col Lecce, se ricordate un Roma-Lecce, il Lecce retrocesso da mesi vinse in casa della Roma che così perse lo Scudetto. Ho un'esperienza molto particolare per capire e dirlo ai miei giocatori, non c'è scritto da nessuna parte che una squadra che non sta facendo bene possa partire sconfitta, le gare vanno giocate e bisogna prendersele. Dobbiamo essere bravi, da squadra che sta lottando per lo Scudetto, a prenderci la gara, nessuno ci regalerà nulla. C'è tutto da perdere".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Napoli

Verso Monza-Napoli, Conte e i dubbi tattici

Il Napoli ha costruito la sua continuità in trasferta: "Sono dati inconfutabili, poi il dato di fatto è anche che siamo secondi a -3 dall'Inter, pure se non si vince da un bel po' non si perde pure da parecchio, solo a Como. Alcune ce le hanno pareggiate alla fine, vedi con Roma e Lazio, situazioni in cui non siamo stati fortunati. Detto questo, abbiamo tanti punti e siamo secondi, frutto di una regolarità in casa e fuori, poi magari possiamo dividere i periodi, ma la regolarità c'è e solo così si possono ottenere gli obiettivi prefissati. Non vinciamo fuori da casa e vorremmo riprendere a vincere, il nostro intento è sempre questo". Su Rafa Marin: "Sì, abbiamo lui, è uno dei quattro difensori, due infortunati, se la matematica non mi inganna, quattro meno due, ne rimangono due e quindi gioca". E aggiunge: "Su Buongiorno monitoriamo la situazione, vediamo, non mettiamo date e fretta, è una situazione molto critica. Ma alibi zero. Domani si va in campo per vincere, punto e basta". E sulle richieste di gol ai suoi giocatori, racconta: "Lo chiesi a Di Lorenzo, è partito a razzo... C'è anche un detto! Mi aspetto da Giovanni qualche gol in più, ha le capacità, la qualità e la personalità oltre ai tempi d'inserimento e s'è un po' fermato. Mi aspetto una spinta in più e di portare bene di nuovo".

Poi un passaggio sui recenti risultati dell'Inter, che avvalorano quanto sta facendo il Napoli in campionato: "Complimenti all'Inter, in semifinale battendo una squadra forte, da persona di calcio che ha l'Inter come avversaria vanno fatti i complimenti. Non c'era bisogno di questa partita per capire quanto fosse forte, non a caso è in corsa su tutte le competizione e questo rafforza il campionato che stiamo facendo. È qualcosa di importante. È un bene per il calcio italiano, negli ultimi anni s'è sempre fatto rispettare, c'è poco da dire, intensità non intensità, è il terzo anno consecutivo... può essere un anno per caso, ma se accade ogni anno significa che il calcio italiano è di livello".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Napoli

Conte e il caso Kvara: "Qui certe cose non si possono fare"

Nel ripercorrere il suo primo anno alla guida del Napoli, il racconto si è incagliato sulla questione Kvaratskhelia: "Sono state dette tante cose ad inizio d'anno da parte mia, alcune posso confermarle, altre no. Non rinnego niente, ma ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto. È stato chiaro anche il discorso di Kvara, dissi 'Napoli non doveva essere un club di passaggio', non vorrei passare per bugiardo su cose disattese. In questi 8 mesi ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare". A chi chiede di specificare quali siano queste cose che non si potrebbero fare all'ombra del Vesuvio, il tecnico sbotta: "Ho già risposto, non c'è bisogno di sottolineare, facciamone un'altra (domanda, ndr)".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Napoli

Conte e il caso Kvara: "Qui certe cose non si possono fare"

Nel ripercorrere il suo primo anno alla guida del Napoli, il racconto si è incagliato sulla questione Kvaratskhelia: "Sono state dette tante cose ad inizio d'anno da parte mia, alcune posso confermarle, altre no. Non rinnego niente, ma ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto. È stato chiaro anche il discorso di Kvara, dissi 'Napoli non doveva essere un club di passaggio', non vorrei passare per bugiardo su cose disattese. In questi 8 mesi ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare". A chi chiede di specificare quali siano queste cose che non si potrebbero fare all'ombra del Vesuvio, il tecnico sbotta: "Ho già risposto, non c'è bisogno di sottolineare, facciamone un'altra (domanda, ndr)".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Napoli