Dybala alla Roma sembra un altro, ma è sempre la stessa Joya (della Juventus)

Domenica 5 marzo la squadra di Allegri farà visita al grande ex nella nuova casa dell'Olimpico: quanto è cambiato davvero Paulo
Dybala alla Roma sembra un altro, ma è sempre la stessa Joya (della Juventus)

Dybala, dalla Juventus alla Roma. E la Juventus che domenica farà visita al suo grande ex nella nuova casa dell'Olimpico. È cambiato tanto sotto tanti aspetti, ma forse meno di quello che si è cristallizzato nell'immaginario collettivo con l'arrivo trionfale in una piazza come quella giallorossa, esaltata dalle doti indiscutibili dell'argentino, esaltate a loro volta dall'abile Mourinho. Paulo è un ragazzo di assoluto talento che si fa voler bene e che ora regala Joya altrove sotto gli occhi malinconici di tanti tifosi bianconeri e quelli brillanti dei fan romanisti. È al centro del progetto di Mou, con il quale ha cementato in poco tempo un rapporto splendido. Non sappiamo cosa si dicano in privato, ma le dichiarazioni pubbliche sono state chiare: "È un ragazzo speciale e troppo bravo", dice l'allenatore; "Io vorrei essere allenato ancora da lui in futuro perché è uno dei migliori con il quale vincere", risponde la Joya. È qui la vera grande svolta psico-tattica del viaggio da Torino a Roma che ha portato Dybala a far parlare di sé, sia nella narrazione giornalistica che da bar, come fosse un uomo e un calciatore nuovo. Ma le statistiche raccontano un'altra storia...

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Dal Dybala bianconero a quello giallorosso: i numeri della Joya

Confrontando i dati dello scorso campionato con quello attuale, nelle prestazioni di Dybala non si riscontrano grandi differenze. Il rendimento è sostanzialmente invariato dalla Juve alla Roma. Considerando le prime 24 giornate, nella Serie A 2021/22 Paulo ha disputato 18 partite (saltandone quindi 6 per infortunio), segnato 7 gol e fornito 4 assist, giocando complessivamente per 1308 minuti. Nel massimo campionato italiano in corso, invece, al 24° turno l'argentino è sceso in campo in 17 gare (saltandone quindi 7 per infortunio), ha realizzato 8 reti, fornito 7 assist e raggiunto 1278 minuti complessivi di gioco. Uno degli assist con la nuova maglia lo ha servito proprio contro la sua ex squadra per l'1-1 di Abraham il 27 agosto scorso allo Stadium, davanti a 41mila spettatori.
L'analisi delle altre competizioni (Coppa Italia, Champions League ed Europa League) conferma quanto già evidenziato. Dybala era un campione con la Juventus ed è rimasto sostanzialmente lo stesso campione con la Roma. E così come era in dubbio il suo futuro con la Vecchia Signora, è incerto quello nella Capitale...

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Il futuro incerto di Paulo Dybala

Al netto dell'ottimo impatto con l'universo Roma dopo essere stato per tanto tempo il promesso sposo dell'Inter, il futuro di Dybala resta tutto da scoprire. L'argentino ha una clausola di rescissione per l'estero di circa 20 milioni che fa gola a diversi club e lui stesso, interrogato sull'argomento, non ha offerto garanzie di permanenza: "La clausola è una questione tra i miei procuratori e la società. Poi quello che succederà a fine anno non lo so. Penso solo a fare bene adesso e raggiungere la Champions con la Roma".

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Dybala, dalla Juventus alla Roma. E la Juventus che domenica farà visita al suo grande ex nella nuova casa dell'Olimpico. È cambiato tanto sotto tanti aspetti, ma forse meno di quello che si è cristallizzato nell'immaginario collettivo con l'arrivo trionfale in una piazza come quella giallorossa, esaltata dalle doti indiscutibili dell'argentino, esaltate a loro volta dall'abile Mourinho. Paulo è un ragazzo di assoluto talento che si fa voler bene e che ora regala Joya altrove sotto gli occhi malinconici di tanti tifosi bianconeri e quelli brillanti dei fan romanisti. È al centro del progetto di Mou, con il quale ha cementato in poco tempo un rapporto splendido. Non sappiamo cosa si dicano in privato, ma le dichiarazioni pubbliche sono state chiare: "È un ragazzo speciale e troppo bravo", dice l'allenatore; "Io vorrei essere allenato ancora da lui in futuro perché è uno dei migliori con il quale vincere", risponde la Joya. È qui la vera grande svolta psico-tattica del viaggio da Torino a Roma che ha portato Dybala a far parlare di sé, sia nella narrazione giornalistica che da bar, come fosse un uomo e un calciatore nuovo. Ma le statistiche raccontano un'altra storia...

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