
Tra le sorprese di questa Serie A rientra, per forza di cose, Daniel Boloca. Centrocampista classe 1998, dopo tanta gavetta nelle serie inferiori, nella scorsa estate è passato dal Frosinone al Sassuolo, esordendo in Serie A con i neroverdi lo scorso 27 agosto. Momento magico per lui: lo scorso 28 ottobre il primo gol in massima serie contro il Bologna, ora è deciso ad approdare nell'Italia di Luciano Spalletti.
Giovinco, Gatti e lo Stadium: il racconto di Boloca
Boloca prosegue nel ricordare la sua esperienza alla Juventus: "In un'altra partitella mi beccai un tunnel devastante da Giovinco. Lui si girò e scherzando mi disse: «Oh, chiudile le gambe». Quando sono tornato allo Stadium, è stato speciale. Un po’ perché mi hanno selezionato tantissime volte per fare il raccattapalle, ma anche perché io ero presente il giorno dell’inaugurazione. Non sugli spalti, in campo! La società mi aveva scelto come uno dei 39 bambini che sarebbero entrati con altrettanti palloncini per ricordare le vittime dell’Heysel. Facemmo giorni di prove, furono meticolosi nel preparare tutta la cerimonia. Me la porto ancora dentro e mi sembra incredibile adesso di averci giocato in Serie A".
Nella Juventus oggi c'è Federico Gatti, uno che ha condiviso un bel pezzo di strada con Boloca, fino al ritrovarsi da avversari in Serie A: "Da piccolo sono cresciuto con Federico Gatti. La madre che ci preparava la merenda e noi che giocavamo dopo l’allenamento con i Pulcini del Torino. A fine settembre ci siamo ritrovati in Serie A, e ho vinto io. Sembra incredibile, ma la nostra è una storia che parte da lontano. Poi io sono andato alla Juventus e lui ha iniziato il suo percorso. Ci siamo persino affrontati in Serie D, in un Verbania-Fossano. E poi ci siamo ritrovati a Frosinone".
