La storia di Gravillon
Andreaw Gravillon è cresciuto in Francia, ma nato in Guadalupa. Sì proprio come Thuram, campione del Mondo e ex calciatore tra le altre di Juventus e Parma in Serie A. Del centrale ne ricorda le caratteristiche: fisico imponente e ottima capacità di lettura delle situazioni di gioco. Ripercorrere le orme di Lilian è il sogno sin da bambino, anche se non è assolutamente facile raggiungere quanto fatto dall'ex bianconero. La valigia dei sogni è ampia e Gravillon conserva nella stessa un album dei ricordi. Crescita e voglia d'Italia. A 16 anni la chiamata dell'Inter e la prima parte del libro da scrivere. In nerazzurro studia dai grandi e gioca coi coetanei, vincendo scudetto e coppa con la Primavera. Le convocazioni in Serie A la ciliegina di una stagione importante.
Il viaggio di Gravillon, però, non si è fermato lì, anzi, è partito proprio da Appiano. L'esordio nel massimo campionato è arrivato proprio con la maglia del Benevento e con Baroni in panchina, proprio lo stesso affrontato da avversario al Via del Mare. "L'ho visto e ringraziato. Ci siamo salutati e grazie a lui ho esordito in Serie A" così Gravilon ricorda nel post partita i momenti in campania e sul suo ex allenatore. Poi le esperienze a Pescara e Ascoli in B, prima di tornare a casa, in Francia. Prima il Lorient e poi l'acquisto da parte dello Stade de Reims, squadra in cui ha militato fino a gennaio. Dopo quasi tre anni il ritorno in Italia per far vedere la sua crescita. A fine stagione si saprà altro sul suo futuro, intanto Gravillon ha messo il primo mattone in maglia Torino.