TORINO - "Il Genoa arriva da una gara solida, ha preso giocatori molto forti che si sono aggiunti a una rosa già solida e hanno vinto contro la Lazio facendo una buona partita. Possono giocare con moduli diversi, anche l'anno scorso facevano 3-5-2 o 4-3-3, e ci possiamo aspettare un po' di tutto". Lo ha detto Ivan Juric in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro i liguri: "Siamo molto concentrati sulla partita di domani, per fare una grande gara. Poi valuteremo tutte le altre cose, tattiche e non solo".
"A livello umano per me questa partita è una finale, voglio rivedere il mio Toro. Il gap con le altre? Mi auguro che sia diminuito, ma se vedo Atalanta e Fiorentina sono di un altro livello. Hanno una forza da prendere 3 o 4 giocatori da 30 milioni, ma ho fiducia nella mia squadra: voglio continuare a crescere e che i nuovi portino qualcosa di diverso. Non guardo gli altri, ma guardo i punti. Voglio farne più dell'anno scorso, vogliamo il massimo. E non dobbiamo ripetere Milano, perché altrimenti abbiamo sbagliato tutto", ha aggiunto il tecnico granata.
Su Buongiorno e Ilic
"Buongiorno? Era sotto stress, lo si vedeva anche in allenamento che era poco sereno. Già ieri era più concentrato, domani mi aspetto il solito vecchio Buongiorno. Abbiamo parlato molto io e lui, di tutte le cose. Ha preso una decisione non istintiva, ma ha valutato tutti i pro e i contro. Ha preso una decisione con cuore ma anche con tanto cervello: sente che questa squadra può crescere, ha rinunciato a un'offerta in una società superiore alla nostra. Non era solo istinto, ha dormito la notte e ha pensato a tutto. Secondo ha preso la decisione giusta per lui. Ilic? Deve alzare il livello, al momento è a un livello che non mi soddisfa. Ma ha talento, è veloce e ha tante doti, ma non è ancora dentro quella fame per ottenere il massimo dalla sua vita. Altri giocatori hanno una fame diversa: se Buongiorno non avesse avuto fame, oggi giocava ancora al Trapani", prosegue Juric.
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Gli investimenti
"La società ha fatto investimenti, sento la responsabilità? Non ci dormo la notte... (ride, ndr). Ha fatto investimenti, abbiamo anche ricreato soldi con le cessioni e sono stati reinvestiti sui giocatori che abbiamo oggi. Un allenatore non dorme, dico sul serio, e si preoccupa di come far giocare la squadra e di come sentirli. Sento una grande responsabilità, spero che questi investimenti fruttino e che diano soddisfazioni ai tifosi", aggiunge Juric, che parla anche di acquisti, cessioni e dei nuovi obiettivi...
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