Torino, la "vendetta di Monza" per fare pace coi tifosi

I granata non hanno dimenticato i torti arbitrali subiti lo scorso maggio: dopo contestazioni e polemiche Juric cerca un'altra vittoria contro Palladino
Torino, la "vendetta di Monza" per fare pace coi tifosi© ANSA

TORINO - Vedi il Monza e monta la rabbia. Ricordiamo per chi ha la memoria corta, ma i tifosi granata non hanno ancora dimenticato, il motivo: 7 maggio 2023, Stadio Grande Torino, risultato finale 1-1 con vantaggio del Toro grazie a Sanabria e pareggio di Caprari a quattro minuti dalla fine. In mezzo a tutto questo, ai granata sono stati negati due rigori. Il primo su Karamoh a cinque minuti dalla fine, il secondo su Ricci poco dopo. Clamoroso, quest’ultimo, con il centrocampista granata letteralmente spinto a terra da Rovella nel momento in cui stava colpendo la palla a botta sicura.

Rimpianti Var

L’arbitro Zufferli sorvolò in maniera inspiegabile: il lungo conciliabolo in sala Var (dove c’era Abbattista, che con i granata ha commesso un altro grave errore in Coppa Italia contro il Frosinone) confermò la decisione, tra tanti, tantissimi, dubbi, perché la sensazione è che fosse rigore netto. Ma il direttore di gara non andò neppure a visionare l’azione. Alla terza direzione di gara, il fischietto della sezione di Udine non solo provocò pesanti reazioni nel Toro (La sintesi di Juric: «Sono sbalordito»), ma anche nelle valutazioni di Gianluca Rocchi, designatore della Can A e B che fermò l’arbitro fino al termine della stagione. Trasformando quel rigore, i granata avrebbero sensibilmente avvicinato la possibilità di qualificarsi in Europa, visto che alla fine della stagione l’ottavo posto valse, a causa della squalifica della Juventus, l’ingresso in Conference League della Fiorentina.

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