Buffon, sarà vero addio?
Se tutto viene confermato, nei prossimi giorni ci sarà l’annuncio ufficiale: nessuna conferenza, tuttavia, è prevista, perché Gigi non ha voglia di celebrare troppo questo momento, ma di goderselo intimamente. "Ho parlato già troppo nella mia carriera", ha detto agli amici. Poi magari due parole le dice, ma anche l’idea di una partita di addio non lo eccita in modo particolare in questo momento. Piuttosto dovrà iniziare a pensare al futuro, a cosa fare da grande, lui che ha già quarantacinque anni, ma volando da un palo all’altro è sempre riuscito a tirare indietro le lancette prolungando all’infinito l’adolescenza.
Lo aspetta un ruolo da dirigente del Parma, che il presidente Kyle Krause gli ha apparecchiato da tempo. Volendo un’antica promessa lo porterebbe dietro a una scrivania della Juventus: è vero, era una promessa di Andrea Agnelli che oggi non c’è più, ma Buffon ha un grande rapporto con John Elkann e chissà che la nuova Juventus non tenti Gigi. Serve tempo e non c’è fretta, per una volta non sta arrivando un tiro sul quale balzare in una frazione di secondo: probabilmente sarà una strana sensazione per Buffon, altrettanto probabilmente sarà bella.