Bufera Horner, altre chat in arrivo? Summit con Domenicali, cosa rischia

A preoccupare il team principal della Red Bull sono i commi 1 e 2 dell'articolo 12 del Codice Sportivo Internazionale della Fia: ecco cosa dice il regolamento

Non c'è pace per Christian Horner, il team principal della Red Bull accusato di molestie nei confronti di una dipendente della scuderia. Il caso di uno dei personaggi più vincenti della storia di questo sport ha sconvolto la Formula Uno, la cui stagione 2024 è iniziata ufficialmente ieri con le prove libere del Gran Premio del Bahrein, è ancora lontano da una conclusione, nonostante l'indagine interna del team austriaco lo abbia, di fatto, scagionato.

L'incontro con Domenicali

Ha stupito l'assenza a Sakhir del presidente della Fia Mohammed Ben Sulayem e dell'omologo della F1 Stefano Domenicali. I due, infatti, preoccupati da come lo scandalo Horner abbia catalizzato le attenzioni mediatiche, a discapito della prima gara dell'anno, hanno incontrato privatamente il team principal della Red Bull per cercare di far luce sulla triste e delicata vicenda. Del resto, incombe lo spettro dell'arrivo di ulteriore materiale, da intendere come presunti screenshot delle chat con la donna in questione. Ma cosa prevede il regolamento?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il regolamento della Fia

Dell'ISC, vale a dire il Codice Sportivo Internazionale della FIA che regola il comportamento di chi partecipa – in qualunque ruolo – alle competizioni gestite dalla federazione automobilistica internazionale, ciò che più preoccupa Christian Horner è l'articolo 12, denominato "infrazioni e sanzioni". Nel comma 1 si specifica che è punibile "qualsiasi condotta fraudolenta o qualsiasi atto che pregiudichi gli interessi di una competizione o gli interessi dello sport automobilistico in generale" e, nel comma 2, "qualsiasi parola, atto o scritto che abbia causato danni morali o perdite alla FIA, ai suoi organi, ai suoi membri o ai suoi dirigenti, e più in generale all’interesse dello sport automobilistico e ai valori difesi dalla FIA".

Pertanto, la FIA - in questo caso - potrebbe considerare, in quanto organo di governo mondiale del motorsport, che la propria reputazione sia stata estremamente danneggiata dallo scandalo che ha coinvolto Horner. Il motivo principale sarebbe da addurre al fatto che, tra i 134 personaggi cui sono state inoltrate - per mezzo di un' e-mail anonima - le chat tra il team principal della Red Bull e la dipendente della scuderia austriaca, ci sia anche il presidente Mohammed Ben Sulayem, insieme ad altri membri della FIA. Lo stesso messaggio di posta elettronica, nel frattempo, è attualmente al vaglio degli specialisti della Federazione, con l'intento di rintracciare il mittente, oltre che appurare la veridicità delle informazioni in esso contenute.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Non c'è pace per Christian Horner, il team principal della Red Bull accusato di molestie nei confronti di una dipendente della scuderia. Il caso di uno dei personaggi più vincenti della storia di questo sport ha sconvolto la Formula Uno, la cui stagione 2024 è iniziata ufficialmente ieri con le prove libere del Gran Premio del Bahrein, è ancora lontano da una conclusione, nonostante l'indagine interna del team austriaco lo abbia, di fatto, scagionato.

L'incontro con Domenicali

Ha stupito l'assenza a Sakhir del presidente della Fia Mohammed Ben Sulayem e dell'omologo della F1 Stefano Domenicali. I due, infatti, preoccupati da come lo scandalo Horner abbia catalizzato le attenzioni mediatiche, a discapito della prima gara dell'anno, hanno incontrato privatamente il team principal della Red Bull per cercare di far luce sulla triste e delicata vicenda. Del resto, incombe lo spettro dell'arrivo di ulteriore materiale, da intendere come presunti screenshot delle chat con la donna in questione. Ma cosa prevede il regolamento?

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Bufera Horner, altre chat in arrivo? Summit con Domenicali, cosa rischia
2
Il regolamento della Fia