Triplete, Sinner arriva in forma
Dunque la domanda si pone, le condizioni la rendono lecita. Ci sono da giocare un 1000 a Bercy, le Finals a Torino, e ultima la Davis (dai quarti in su) a Malaga. Sinner vi arriva in forma, dalla fine dei Championships sull’erba, nella cosiddetta “terza parte” della stagione, ha giocato 23 match perdendone appena 3, contro Lajovic a Cincinnati, poi con Zverev agli US Open, infine con Shelton a Shanghai. Ha battuto due volte Medvedev, una Alcaraz, una Rublev e altri cinque fra i Top 20, tra i quali Tiafoe, Paul e lo stesso Shelton (a Vienna), portandosi oltre quota 50 successi in un anno (è 56-14 al momento), anche qui primo fra gli italiani. Complessivamente, un bel viatico. Appurato che Sinner possiede risorse sufficienti per farcela in tutt’e tre le competizioni, resta il problema di come gestire il momento, ed eventualmente a che cosa rinunciare se la scalata progettata si rivelasse troppo ardua. Una breve ricerca sugli anni di tennis a noi più vicini (ma in questo caso è inutile andare a pescare troppo lontano, là dove il tennis si svolgeva in condizioni ben diverse, per tipologia di impegni e livello di attrezzatura), evidenzia che dal 2000 a oggi nessuno sia riuscito ad alzare i tre trofei.
Bercy-Finals, chi c'è riuscito nel passato
Ad andarci vicino - ma neanche troppo - è stato Medvedev, che nell’anno di grazia 2021, quello in cui superò Djokovic nella finale degli US Open che valeva il Grand Slam, fu finalista a Bercy battuto da Nole, poi a Torino (Zverev), prima di conquistare la Davis nella finale a otto di Madrid contro la Croazia. Meglio fece Djokovic nel 2013, vittorioso a Bercy e nella Finals a Londra, poi finalista in Davis superato (con gravissimo smacco, si giocava a Belgrado) nel doppio dalla Repubblica ceca di Stepanek e Berdych. Da ricordare il 2014 di Federer, che dette forfait in finale alle Finals (lasciando il successo a Djokovic) per tentare la scalata alla Davis. Era la “vecchia” Coppa, quella con quattro singolari e un doppio. Roger perse contro Monfils, poi ottenne i due punti del trionfo svizzero nel doppio e nel singolare contro Gasquet. Va meglio con l’accoppiata Bercy-Finals. Dal 2000 vi sono riusciti in quattro (sei volte complessivamente): Federer nel 2011, Djokovic dal 2013 al 2015, Murray nel 2016 e Medvedev nel 2020 (l’anno in cui la Davis fu cancellata per Covid). Nessuno che abbia vinto le Finals è riuscito poi a conquistare la Davis, mentre la liaison si è verificata tra Bercy e Coppa, un doppio successo che vantano il francese Grosjean nel 2001 e i russi Safin (2002) e Davydenko (2006). I numeri del passato, come si vede, invitano a volare bassi, pensare giorno per giorno e tenersi pronti nel caso si aprisse qualche insperato pertugio nel quale infilarsi. Ma tocca a Sinner giocarsi la triplice chance e un Sinner felice può volare realmente molto in alto. Ed è per questo che io, anzi, tutti noi, teniamo particolarmente a che il suo animo resti fluido e gioioso. E confidiamo che i genitori continuino a far colazione con lui.