Abodi, le asimmetrie e la Juventus
Qualcosa di analogo, d’altronde, era stato istituito, vent’anni fa, per i ricorsi al Tar: onde evitare che ogni club si rivolgesse a quello della propria Regione (generalmente amico), si era scelto quello del Lazio per risolvere qualsiasi controversia che non si fosse esaurita dopo l’ultimo grado della giustizia sportiva. Ora Abodi pensa anche a una Procura unica, il che risolverebbe il problema dell’uniformità di giudizio (non solo della questione temporale citata in radio dal Ministro), ma porrebbe diversi problemi pratici: da quale Procura scegliere fino a quali perimetri di indagine assegnarle.
Ovvero, l’applicazione pratica dell’idea ha una notevole complessità giuridica (e di compatibilità costituzionale). Resta, tuttavia, lo spunto che scaturisce dalle parole del ministro: c’è stata, quindi, una «asimmetria» (ah che belli i forbiti eufemismi dei politici), ovvero c’è un club che ha pagato pesantemente e altri che galleggiano nella zona grigia. Insomma, bisognerebbe forse riflettere di come quell’asimmetria continui a far girare vorticosamente le scatole a milioni di tifosi e spiegare loro qualcosa.