Juve-Salernitana, le chance di Nonge e le probabili scelte di Allegri

McKennie contro la Roma ha finito la partita stremato e zoppicante: un turno di riposo gli sarà utile a evitargli rischi di sovraccarico per averlo nuovamente a disposizione all'Arechi

Allegri, come ha raccontato dopo Juve-Roma, gli ha detto «che era tornato dal Leeds dove era retrocesso e che aveva una grande opportunità di rimanere alla Juve: bastava che cominciasse a correre il 15 luglio e smettesse il 26 maggio» e Weston McKennie lo ha preso alla lettera. Talmente alla lattera da diventare, complici le squalifiche di Pogba e Fagioli, un elemento fondamentale della nuova Juve e talmente alla lettera che probabilmente sarà il tecnico a dirgli di fermarsi un po’, contro la Salernitana negli ottavi di Coppa Italia, per poi però riprendere a correre ancora più forte domenica all’Arechi, sempre contro i granata.

Allegri, il mercato e... Nonge

Il texano sabato contro la Roma ha finito la partita stremato e zoppicante e anche se il 1° gennaio alla ripresa degli allenamenti ha dissipato ogni paura lavorando subito in gruppo, un turno di riposo sarà comunque utile a evitargli rischi di sovraccarico. Per giunta a Salerno mancherà di sicuro Locatelli, squalificato, e sarà dunque bene evitare altre defezioni nel reparto più corto della rosa. «Non chiedo niente - ha detto sempre Allegri sabato riguardo ai suoi desideri relativi al mercato di gennaio -: i direttori seguono quello che c’è da fare e tra l’altro c’è un ragazzo che sta crescendo molto bene, che è Nonge, e magari prima o poi faccio debuttare anche lui. Se si aggiusta la testa può diventare un giocatore importante».

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Juve-Salernitana, le chance di Nonge

Aggregato definitivamente alla prima squadra il 21 ottobre, dopo che la squalifica di Fagioli si era aggiunta a quella di Pogba, il diciottenne belga potrebbe avere proprio domani la sua chance, anche come premio per i passi avanti proprio nel processo di “messa a posto” della testa: «Sta crescendo», ha sottolineato il tecnico sempre sabato. Debutto sì, ma difficilmente dall’inizio: più probabile che il classe 2005 (sarebbe il terzo a esordire dopo Yildiz e Huijsen) possa giocare uno spezzone, magari per far rifiatare un po’ Rabiot. Forza fisica e tecnica non gli mancano, tanto che Paulo Montero, suo tecnico nella Primavera, ne ha parlato come di un potenziale nuovo Davids, mentre Pogba si rivede in lui, come ha raccontato il suo agente Grace Diamouangana a Ilbianconero.com: «Paul vede in lui qualità simili alle sue. Ora sta vivendo un momento non facile, ma ha preso Joseph sotto la sua ala in modo significativo. Anche Rabiot gli dà molti consigli».

Allegri, le scelte a centrocampo

Ma se per Nonge è più probabile un debutto in corsa, allora chi sostituirà McKennie? Detto che Allegri potrebbe invece decidere di schierare subito il belga, oppure Iling (che però è candidato a un posto da titolare a sinistra per far rifiatare Kostic), il favorito per giocare dall’inizio con Locatelli e Rabiot è Fabio Miretti, che proverà a rilanciarsi dopo un mese vissuto piuttosto in ombra.

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Turnover Juventus: Perin, Milik e Rugani

Il nazionale Under 21 infatti è sceso in campo appena una volta nelle ultime sei partite, il 15 dicembre in Genoa-Juve, quando ha rimpiazzato lo squalificato Rabiot: titolare, è uscito al 73’ dopo una prova non entusiasmante. Come del resto non è stata finora la sua stagione, nella quale fino a novembre era comunque riuscito a conquistarsi spazio (11 presenze nelle prime 12 giornate, 7 delle quali da titolare), firmando anche il primo gol, quello della vittoria sulla Fiorentina al Franchi il 5 novembre.

Numeri alla mano e considerati i 20 anni compiuti ad agosto neppure una stagione da buttare, dunque: per farla diventare esaltante c’è tempo e Miretti comincerà a provarci domani, contro la squadra che lo avrebbe voluto in prestito. Sempre se sarà lui a beneficiare del turnover a centrocampo. Chi di sicuro sarà spinto in campo, o meglio in porta, dalle rotazioni è Mattia Perin, mentre in difesa e in attacco sperano Rugani e Milik.

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Allegri, come ha raccontato dopo Juve-Roma, gli ha detto «che era tornato dal Leeds dove era retrocesso e che aveva una grande opportunità di rimanere alla Juve: bastava che cominciasse a correre il 15 luglio e smettesse il 26 maggio» e Weston McKennie lo ha preso alla lettera. Talmente alla lattera da diventare, complici le squalifiche di Pogba e Fagioli, un elemento fondamentale della nuova Juve e talmente alla lettera che probabilmente sarà il tecnico a dirgli di fermarsi un po’, contro la Salernitana negli ottavi di Coppa Italia, per poi però riprendere a correre ancora più forte domenica all’Arechi, sempre contro i granata.

Allegri, il mercato e... Nonge

Il texano sabato contro la Roma ha finito la partita stremato e zoppicante e anche se il 1° gennaio alla ripresa degli allenamenti ha dissipato ogni paura lavorando subito in gruppo, un turno di riposo sarà comunque utile a evitargli rischi di sovraccarico. Per giunta a Salerno mancherà di sicuro Locatelli, squalificato, e sarà dunque bene evitare altre defezioni nel reparto più corto della rosa. «Non chiedo niente - ha detto sempre Allegri sabato riguardo ai suoi desideri relativi al mercato di gennaio -: i direttori seguono quello che c’è da fare e tra l’altro c’è un ragazzo che sta crescendo molto bene, che è Nonge, e magari prima o poi faccio debuttare anche lui. Se si aggiusta la testa può diventare un giocatore importante».

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