"Mi piace questo modo di Sinner di interpretare la sconfitta. Un ko che ci può stare e che fa parte del gioco. Jannik è rimasto molto tranquillo e dobbiamo essere anche noi tranquilli, a non fare drammi per una sconfitta contro un giocatore che l'altra sera è stato un po' più bravo di lui". Vincenzo Santopadre, ex coach di Matteo Berrettini, interpreta solo come un incidente di percorso lo stop di Sinner in semifinale a Indian Wells contro Alcaraz. La sconfitta contro lo spagnolo interrompe la striscia di 19 vittorie consecutive, 16 solo nel 2024, fatta registrare dal 22enne di San Candido che non perdeva dal 19 novembre, quando perse la finale delle Nitto Atp Finals di Torino contro Novak Djokovic.
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Una statistica super che gli ha permesso di superare Adriano Panatta e stabilire il record italiano: il tennista romano si era infatti fermato a 16 vittorie conquistate tra la Coppa Davis 1976 (la prima e fino allo scorso novembre unica affermazione azzurra nel torneo per nazionali) e Nottingham 1976. A proposito di numeri, soffermandosi su quelli del match contro Alcaraz, Santopadre commenta: "Le statistiche dicono che è stata una bella lotta - prosegue ai microfoni di Radio Anch'io Sport su RadioUno - Sinner ha fatto quattro punti in meno rispetto ad Alcaraz. Grazie alla sua mentalità possiamo e dobbiamo stare tranquilli. Sarà solo questione di tempo per vederlo in vetta alla classifica".
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