Jarni, Italia-Spagna e Modric: le sue parole
Ora possiamo togliergli la maschera. Di chi si tratta? Di Robert Jarni, ex centrocampista o difensore con un passato in Italia, ora commissario tecnico della Croazia U17. La sua Nazionale si sfiderà con l'Italia, la Spagna nel girone del prossimo Europeo in Germania: "Credo che questi due Paesi non saranno contenti di avere la Croazia. È il gruppo più forte di tutti e sarà difficile. Ci sono tre squadre top". Poi ha parlato anche di Modric e del suo minutaggio inferiore al Real Madrid, rispetto agli scorsi anni: "Se merita di giocare di più? Certo che sì. L'età non è un problema perché Luka non ha bisogno dei muscoli per giocare, usa la testa. È anche un giocatore leggero, si prende cura di sé e questo è un bene per lui. Ha molta qualità, nessuno può dubitarne".
Torino, Juve e Real Madrid: la storia di Jarni
La storia di Jarni è quella di un girovago: dalla Croazia, all'Italia, per arrivare alla Spagna e infine in Grecia. Tutto per amore del calcio. La prima a muoversi in Serie A è stata il Bari, che lo ha prelevato dall'Ajduk Spalato. Con i biancorossi si è messo subito in mostra, attirando l'attenzione della Juventus. Ma ad aggiudicarselo dopo appena due stagioni ci hanno pensato i rivali del Torino. I bianconeri per averlo sono stati poi costretti a sborsare 900 milioni di lire, non pochi per i tempi. Le aspettative erano molto alte e purtroppo non le ha confermate. Con Lippi non è riuscito a conquistarsi la fiducia e spesso non ha avuto spazio. In totale ha collezionato solo 15 presenze, poche. Abbastanza per convincerlo a cambiare aria. In Liga, all'epoca Primera División, ha vestito le maglie del Betis e addirittura quella del Real Madrid, campione d'Europa. Il livello però era troppo alto per vederlo protagonista. Ha concluso poi al Las Palmas, prima di prendere un nuovo biglietto aereo, destinazione Atene, per giocare con il Panathinaikos. Il suo ultimo ballo, prima del ritiro.