Zidane, la carriera: il momento migliore e quello peggiore
Tra Mondiale e Champions League, forse i due tornei più importanti per un calciatore, l'ex bianconero sceglie senza dubbio la Coppa del Mondo vinta nel suo Paese nel 1998 (siglando una doppietta in finale, proprio contro il Brasile di Ronaldo): "Una sensazione ineguagliabile, la più bella". Anche se sono passati più di 25 anni da quel momento, Zizou lo ricorda come uno dei suoi trionfi più speciali: quell'anno viene anche inserito nella top 11 del torneo e vince il Pallone d'Oro. Anche per quanto riguarda il momento peggiore, il francese non ha dubbi: la retrocessione con il Cannes. Non giocò perché era giovane e prossimo al trasferimento al Bordeaux.
La depressione e il ruolo dell'allenatore
Quando ha appeso le scarpe al chiodo, a Zidane è stato chiesto se voleva fare l'allenatore. "Mai", disse in quel momento. La vita ha cambiato i suoi piani, anche se lo stesso Parker confessa nello show che non lo avrebbe mai immaginato come allenatore. Ma Zidane, amante dei rapporti umani, ha trovato posto in panchina. Anche se non gli piace tutto ciò che lo circonda (telecamere, riflettori, stare al centro...), ama "stare in ufficio e parlare con i giocatori". Parker, inoltre, gli ricorda che esiste uno studio che indica che il 95% degli atleti soffre di una piccola depressione a causa del vuoto che hanno lasciato una volta che si ritirano. "Niente affatto", dice Zidane riguardo alla sua fine. Era stanco di raduni e alberghi, di non essere a casa. Ecco perché crede di essersi ritirato al momento giusto. Poi nel discorso si passa ad analizzare le differenze tra fare il calciatore e fare l'allenatore: "Sono due cose totalmente diverse, perché come allenatore devi occuparti di un gruppo di 27 giocatori". E gestire gruppi come il Real Madrid non è affatto facile: "Sai com'è, più grande è il club, più grande è l'ego nello spogliatoio. E devi affrontarlo. A me piaceva farlo anche perché hai un passato e i ragazzi lo rispettano. E se riesci ad avere chimica con loro e se a loro piace quello che vuoi fare, grazie al tuo messaggio, tanto meglio."