Salvai, i duelli con Beccari e le doti di Dragoni
Sul campo, in particolare, ha raccontato di «duelli divertenti con Beccari, ci mettiamo in difficoltà l’una con l’altra: abbiamo undici anni di differenza che a volte si sentono, ma questo mi aiuta e mi dà modo di abituarmi ad affrontare le nuove generazioni», e, sempre a proposito di giovani, ha sottolineato le grandi doti di Dragoni, «anche lei nel suo ruolo può fare la differenza». Insomma, l’atmosfera è quella ideale per continuare questo cammino di avvicinamento all’esordio fissato per il 24 luglio: «Non vediamo l’ora di giocare! C’è una grande e sana competizione in tutti i ruoli e questo ci aiuta a dare il massimo in ogni allenamento perché nulla è scontato».
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Salvai: "Mondiali? L'Italia punta in alto"
Puntando dritto alla gara con l’Argentina: «È la prima e quindi la più importante, indipendentemente dall’avversario, perché può dare il giusto slancio. Di fronte troveremo una squadra composta da alcune giocatrici di squadre europee che saranno sicuramente il punto forte di questa selezione, oltre al reparto offensivo che richiederà, quindi, tanta attenzione dietro. Ma anche il nostro attacco è molto forte e credo potremo far male». Non si pone limiti, ma d’altronde chi lo fa quando sta per giocarsi un Mondiale: «Nessuna di noi pensa di essere qui solo per partecipare, puntiamo in alto e questo ci aiuterà durante il percorso. E ciascuna di noi coltiva il sogno di vincere il trofeo, perché questa è un’esperienza che può capitare solo una volta nella vita». Parole confermate quando, con il sorriso, ammette «forse è da pazzi, però mi piacerebbe affrontare gli Stati Uniti». La grande favorita. Non è da pazzi. È da chi alle consuete solidità e serenità ha aggiunto una bella dose di spensieratezza e godimento. Buon Mondiale, Cecilia. Te lo meriti.
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