Hancko e il vizio del gol, alla Juve di nuovo Vlahovic, il Feyenoord e Giuntoli

Il difensore slovacco in cima alla lista: si cerca l'intesa col club, Facundo Gonzalez nel pacchetto. E lui ha già esperienza d'Italia

La Juventus ha scelto il suo rinforzo in difesa e il suo nome è quello di David Hancko. Lo slovacco è diventato uno dei protagonisti del Feyenoord e nelle ultime settimane Giuntoli, assieme allo scouting bianconero, lo hanno visionato da vicino per capire le caratteristiche. L'uomo mercato della Juve è volato a Manchester qualche settimana fa per vederlo all'opera contro il City e lì, Hancko, non si è fatto attendere perché ha realizzato uno dei gol con cui gli olandesi hanno firmato il 3-3 all'Etihad. Oltre al gol, però, ha colpito la sua crescita e la sua duttilità. Un passato in Italia con la maglia della Fiorentina e quella voglia di tornarci per prendersi la sua rivincita. 

Hancko, l'Italia e un viaggio tra andata e (possibile) ritorno

All'età di 21 anni Hancko è arrivato in Italia perché la Fiorentina l'ha osservato e preso dallo Zilina (squadra in cui è cresciuto anche Milan Skriniar, finito nei radar bianconeri nei mesi scorsi). In Serie A, però, non ha avuto molto spazio e non è mai riuscito a convincere Pioli e Montella. Cinque le presenze in maglia Viola con un assist nella gara contro il ChievoVerona. L'ultima gara in Italia è stata all'Allianz contro la Jubventus, quasi a essere un segno del destino. Proprio i bianconeri la squadra con cui ha già trovato una bozza di accordo economico sulla base di un contratto da 2,5 milioni più bonus fino al 2029. Ora serve trovare quello con il Feyenoord nonostante il suo valore sia lievitato verso l'alto con un prezzo di partenza di 35 milioni. Anche se i bianconeri lo vorrebbero in prestito oneroso (4-5 milioni) con opzione di riscatto destinata a diventare obbligo in caso di qualificazione alla prossima Champions League. La Vecchia Signora non vorrebbe andare oltre un pacchetto complessivo da 30 milioni, in cui potrebbe rientrare anche il cartellino di Facundo Gonzalez. Alla Juventus, dovesse arrivare, ritroverebbe un ex compagno di squadra proprio alla Fiorentina: quel Dusan Vlahovic, giovanissimo ai tempi. Hancko ha dovuto ritrovare la sua zona comfort per migliorare e trovare spazio. Uno spazio che ha trovato allo Sparta Praga in Repubblica Ceca. Zero pressioni e la possibilità di crescere e giocare con continuità anche in Europa. Tre anni, con 20 gol e 11 assist, prima di essere ceduto per una cifra importante al Feyenoord.

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Hancko, crescita e duttilità. E vizio del gol

In Olanda, Hancko, ha continuato nel suo percorso di crescita trovando spazio e fiducia anche con il Feyenoord. In Eredivisie ha vinto subito il titolo da protagonista e in queste stagioni è diventato sempre più punto di riferimento della squadra. La squadra di Rotterdam ha speso per lui 10 milioni di euro, bonus compresi, ed è stata una cifra mai spesa per un altro giocatore nella sua storia. Un segnale di fiducia importante anche per responsabilizzarsi e dare rispose alle eventuali pressioni. Dopo tre stagioni per lui in biancorosso potrebbe essere arrivato il momento di salutare e di iniziare una nuova sfida, quella con la maglia della Juventus. 

Pressioni differenti ma con una voglia di rivalsa importante. Uno stimolo in più per far bene, ma per il momento non c'è stato niente di ufficiale, soltanto voci insistenti di mercato. La Juve è rimasta colpita anche dalla sua duttilità siccome può giocare da centrale (a 4 o a 3) e anche come terzino sinistro, due ruoli rimasti scoperti in casa bianconera visti gli infortuni gravi di Bremer e Cabal. Bravo in marcatura e nel gioco aereo, ma sono stati anche i numeri a dare conferma della sua crescita: in Olanda con la maglia del Feyenoord ha trovato ben 14 volte la via del gol e 11 gli assist in 116 partite. Un dato impressionante trattondosi di un difensore che in bianconero arriverebbe con un'esperienza maggiore rispetto a quella di qualche anno fa e una consapevolezza diversa. 

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La Juventus ha scelto il suo rinforzo in difesa e il suo nome è quello di David Hancko. Lo slovacco è diventato uno dei protagonisti del Feyenoord e nelle ultime settimane Giuntoli, assieme allo scouting bianconero, lo hanno visionato da vicino per capire le caratteristiche. L'uomo mercato della Juve è volato a Manchester qualche settimana fa per vederlo all'opera contro il City e lì, Hancko, non si è fatto attendere perché ha realizzato uno dei gol con cui gli olandesi hanno firmato il 3-3 all'Etihad. Oltre al gol, però, ha colpito la sua crescita e la sua duttilità. Un passato in Italia con la maglia della Fiorentina e quella voglia di tornarci per prendersi la sua rivincita. 

Hancko, l'Italia e un viaggio tra andata e (possibile) ritorno

All'età di 21 anni Hancko è arrivato in Italia perché la Fiorentina l'ha osservato e preso dallo Zilina (squadra in cui è cresciuto anche Milan Skriniar, finito nei radar bianconeri nei mesi scorsi). In Serie A, però, non ha avuto molto spazio e non è mai riuscito a convincere Pioli e Montella. Cinque le presenze in maglia Viola con un assist nella gara contro il ChievoVerona. L'ultima gara in Italia è stata all'Allianz contro la Jubventus, quasi a essere un segno del destino. Proprio i bianconeri la squadra con cui ha già trovato una bozza di accordo economico sulla base di un contratto da 2,5 milioni più bonus fino al 2029. Ora serve trovare quello con il Feyenoord nonostante il suo valore sia lievitato verso l'alto con un prezzo di partenza di 35 milioni. Anche se i bianconeri lo vorrebbero in prestito oneroso (4-5 milioni) con opzione di riscatto destinata a diventare obbligo in caso di qualificazione alla prossima Champions League. La Vecchia Signora non vorrebbe andare oltre un pacchetto complessivo da 30 milioni, in cui potrebbe rientrare anche il cartellino di Facundo Gonzalez. Alla Juventus, dovesse arrivare, ritroverebbe un ex compagno di squadra proprio alla Fiorentina: quel Dusan Vlahovic, giovanissimo ai tempi. Hancko ha dovuto ritrovare la sua zona comfort per migliorare e trovare spazio. Uno spazio che ha trovato allo Sparta Praga in Repubblica Ceca. Zero pressioni e la possibilità di crescere e giocare con continuità anche in Europa. Tre anni, con 20 gol e 11 assist, prima di essere ceduto per una cifra importante al Feyenoord.

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