Cuadrado, l'Inter e la protesta: il patto che può placare la contestazione

Il colombiano si legherà al club nerazzurro per un anno, con un contratto da 2,5 milioni di euro. Inzaghi il primo sponsor dell'operazione

MILANO - Stavolta lo svincolato è andato per traverso ai tifosi. E dire che la specialità della casa - ovvero strappare alla concorrenza giocatori a parametro zero - è stato uno dei punti di forza dell’Inter negli ultimi anni, basti pensare a Onana, De Vrij, Calhanoglu, Mkhitaryan e, buon ultimo, Marcus Thuram che ieri ha vissuto il primo giorno di allenamenti alla Pinetina.

Stavolta però il giocatore arrivato dopo aver rotto con il suo ultimo club era pure tra i più detestati dal popolo tifoso, quindi non ci si deve stupire che da domenica sera - quando è emersa la chiusura della trattativa -, sui social, nei bar e negli uffici di Milano non si parli d’altro, ovvero dalla decisione da parte dell’Inter di dare asilo a Juan Cuadrado dopo l’addio dalla Juventus.

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Cuadrado all'Inter: i dettagli

Il colombiano, atteso in giornata a Milano e all’iter che comprenderà visite mediche, idoneità e firma, si legherà al club nerazzurro per un anno, con contratto da 2.5 milioni. Formalmente prenderà il posto di Bellanova ma, quasi superfluo sottolinearlo, Simone Inzaghi - primo sponsor dell’operazione - attende ben altro apporto dal colombiano che, a differenza del ragazzotto accasatosi al Torino, è un giocatore fatto e finito. E che, nell’alternanza con Dumfries (mai dall’introduzione dei cinque cambi con l’allenatore in partita gli esterni giocano novanta minuti), possa fare ancora la differenza. Perché all’Inter manca un giocatore che abbia nel dna il dribbling e la capacità di saltare l’uomo e Cuadrado, oltre a questo, può assicurare l’esperienza maturata nelle 57 presenze in Champions collezionate in carriera.

Perché l'Inter ha preso Cuadrado (ma perché non ha riscattato Bellanova?)

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La reazione dei tifosi dell'Inter all'arrivo di Cuadrado

I tifosi dell’Inter, più che questo dato, da domenica sera ricordano le due giornate rimanenti di squalifica che il colombiano dovrà scontare nella prossima edizione di Coppa Italia frutto della rissa con Samir Handanovic il 4 aprile a Torino e pazienza se i due - compagni di squadra all’Udinese - si sono poi riappacificati. "Lukaku alla Juve e Cuadrado all’Inter? Incubo daltonico". Il pensiero social di Enrico Mentana racchiude l’umore del popolo tifoso che, in un week-end surreale, ha dovuto digerire il tradimento di Rom e l’arrivo del colombiano. Ieri - dopo che il tam-tam era già iniziato la sera prima - un centinaio di ultrà si sono presentati sotto la sede ma, dopo la mediazione condotta da un funzionario societario, hanno deciso per il rompete le righe senza neanche srotolare lo striscione preparato.

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Cuadrado e l'incontro con i tifosi Inter

Il compromesso è stato trovato sulla promessa di incontrare Cuadrado per mettere un punto sul passato, non certo sereno, con il mondo interista (molti - anche se fu ininfluente per i nerazzurri già campioni d’Italia - ricordano anche il contestatissimo rigore assegnato dopo un contatto con Perisic in un Juve-Inter 3-2 il 15 maggio 2021: il colombiano in quel match realizzò una doppietta). Nell’incontro con il giocatore, che si terrà prima dell’inizio del campionato, i rappresentanti del tifo organizzato potranno parlare direttamente con Cuadrado per spiegargli cosa sia l’interismo e che si dovrà guadagnare in campo il rispetto di chi, fino all’ultima stagione, l’ha sempre mal sopportato (eufemismo). Una pace armata è meglio di niente, viste anche le premesse.

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MILANO - Stavolta lo svincolato è andato per traverso ai tifosi. E dire che la specialità della casa - ovvero strappare alla concorrenza giocatori a parametro zero - è stato uno dei punti di forza dell’Inter negli ultimi anni, basti pensare a Onana, De Vrij, Calhanoglu, Mkhitaryan e, buon ultimo, Marcus Thuram che ieri ha vissuto il primo giorno di allenamenti alla Pinetina.

Stavolta però il giocatore arrivato dopo aver rotto con il suo ultimo club era pure tra i più detestati dal popolo tifoso, quindi non ci si deve stupire che da domenica sera - quando è emersa la chiusura della trattativa -, sui social, nei bar e negli uffici di Milano non si parli d’altro, ovvero dalla decisione da parte dell’Inter di dare asilo a Juan Cuadrado dopo l’addio dalla Juventus.

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