Domani risponderà alle domande dei giornalisti in occasione della sua presentazione all’Allianz. Nel mentre Cristiano Giuntoli, da quando si è insediato nel ruolo di direttore tecnico, si è peritato di rispondere sul campo a gran parte delle mosse del suo rivale numero in Italia a livello di calciomercato: Beppe Marotta.
Perché ci si rinforza non solo innestando giocatori giudicati funzionali alla propria squadra ma anche impedendo che gli avversari riescano nella stessa mission. Il motivo per cui Marotta sia il suo rivale numero uno lo racconta la storia del derby d’Italia, per cui Juve e Inter sono nemiche per eccellenze. Dunque pronti via e volano subito gli “schiaffoni”.
Lukaku, dall'Inter al flirt con la Juventus
Il primo nel nome di Romelu Lukaku: quando l’Inter è convinto di poter chiudere per il bomber avendo raggiunto l’intesa con il Chelsea, ecco lo strano silenzio da “irraggiungibile” al telefono del belga con sorpresa finale. I dirigenti nerazzurri scoprono che l’agente del calciatore ha flirtato con la Juventus dopo averlo fatto in precedenza col Milan e così decidono di mollare l’attaccante accusato di “alto tradimento”. Questa la narrazione a livello di motivazioni che filtra dalla società milanese. Sta di fatto che Lukaku invece che allenarsi agli ordini di Simone Inzaghi per una nuova stagione da interista, ora suderà nel centro sportivo del club londinese senza far parte del progetto della squadra allenata da Pochettino, che non lo porterà nella prossima tournée negli Stati Uniti. Dunque in attesa di vedere se Lukaku finirà davvero per indossare la maglia bianconera con una scelta che stonerebbe con la filosofia annunciata dalla società, pare assodato che quella nerazzurra non la metterà più (ieri l’Inter ha smesso di seguirlo sui social).