Cercasi un Milinkovic
L’altro “osservato speciale” di Ausilio, ovvero Tomas Soucek, è già un cattedratico del centrocampo. L’Inter è in cerca di un centrocampista che dia più fisicità al reparto dopo la partenza di Roberto Gagliardini e Soucek - che è alto 1 metro e 92 e che in stagione, sfruttando le sue doti nel gioco aereo, ha già segnato quattro gol con la maglia del West Ham - è un giocatore che piace assai a latitudini nerazzurre. Soucek ha pure il contratto in scadenza, anche se gli Hammers detengono l’opzione di prolungare il contratto per un’altra stagione. L’Inter ha imparato a conoscere il centrocampista dai tempi dello Slavia Praga (nel match di ritorno alla Eden Aréna segnò pure su rigore: era l’edizione di Champions del 2019/20) quando lo voleva la Fiorentina. Le strade del mercato l’avrebbero poi portato in Premier, torneo in cui la sua fisicità si è rivelata un fattore. Non va dimenticato pure come Inzaghi avesse chiesto ai dirigenti di fare un tentativo per Sergej Milinkovic-Savic in sede di pianificazione della campagna acquisti estiva, gli eventi hanno fatto desistere l’idea sul nascere (il serbo voleva monetizzare al massimo l’ultimo contratto importante della carriera e per questo ha strizzato da subito l’occhio agli arabi), però il ruolo resta scoperto all’Inter. Vero è che i centrocampisti sono addirittura sette, uno in più rispetto al dovuto (ma Sensi è rimasto alla base nonostante fosse sul mercato), però - in ottica futura, non certo a gennaio - la lacuna va colmata anche per dare una variabile tattica in più all’allenatore che, ai tempi della Lazio, sfruttava la fisicità di Milinkovic-Savic come arma per scardinare le difese grazie al gioco di sponda. Un ruolo che può interpretare bene pure Souce. Il quale, infatti, non a caso, è tra i nomi nella lista di Ausilio per l’Inter che verrà.