Zaniolo, la Juve non cambia idea: Nicolò presente e futuro

Il giocatore vuole i bianconeri e lo ha già riferito al club,  la palla ora passa ai dirigenti che dovranno lavorare per ulteriori sconti sul prezzo
Zaniolo, la Juve non cambia idea: Nicolò presente e futuro© www.imagephotoagency.it

Il dibattito imperversa. Nicolò Zaniolo sì, Nicolò Zaniolo no. Cosa se ne fa la Juventus di Zaniolo se ha già Federico Chiesa e Angel Di Maria? E se ha pure Juan Cuadrado, non dimentichiamocelo, che là davanti può giocarci eccome. Epperò, in realtà, il punto è che proprio mentre si snocciolano i suddetti nomi di esterni offensivi/trequartisti bianconeri si finisce in automatico per offrire dimostrazione proprio del contrario, e cioè del fatto che “uno” Zaniolo può far comodo e anzi può risultare imprescindibile sia se si guarda al presente sia se si guarda al futuro. Al limite si può discutere se proprio lui, sia l’ideale, oppure un giocatore simile. Ma questo è un altro filone, secondario. E peraltro cozza sul fatto che alla Juventus hanno già deciso che sì, è proprio il giallorosso il profilo ideale.

Rodaggio Chiesa

 Ma torniamo a Federico Chiesa e Angel Di Maria. Pure a Juan Cuadrado. L’azzurro, come spieghiamo approfonditamente a lato, ha qualità enormi e temperamento giusto (insomma, il physique du role); tuttavia è reduce da un brutto infortunio e rimetterà piede in campo solo a settembre dopo sei mesi di inattività agonistica. Andrà conseguentemente incontro ad una gestione attenta al punto che Allegri ha dichiarato di non aspettarselo in piena forma sino a gennaio. Ne consegue che non solo serva Zaniolo, ma che il suo acquisto debba giocoforza essere accompagnato anche da quello di un attaccante. Allegri ha in mente una Juventus modulata con un 4-3-3: servono quattro esterni (Di Maria, Chiesa, Cuadrado e... Zaniolo) più un vice Vlahovic (Arnautovic). Se poi tornasse anche Morata, sarebbe tutto più semplice considerando peraltro che Cuadrado potrebbe torare utile anche in corsia di difesa.

Di Maria e Cuadrado

Detto di Chiesa, passiamo ai due sudamericani. E guardiamo al futuro: Di Maria e Cuadrado sono abili sin da subito, ma hanno una certa età (l’argentino 34 anni compiuti a febbraio, il colombiano 34 anni compiuti a maggio) e un contratto in scadenza tra 12 mesi. Vien da sé che è questo il momento opportuno per provare a mettere le mani su un potenziale erede che sia giovane e di potenzialità. 

Zaniolo in campo e in gol

Ieri ha giocato e ha pure segnato. Ha postato: “Deeds not words”. Lascia così trapelare il malcontento per il fatto di esser continuamente tirato in ballo, in questa fase delicata e (s)nodale della sua carriera. E pone l’accento sulla professionalità che lo sta contraddistinguendo: al di là del gol messo a segno ieri nell’amichevole contro il Sunderland, pesa ancora tantissimo quello messo a segno un mese fa contro il Feyenoord nella fiale di Conference League. Un appuntamento storico, per la Roma, in cui Zaniolo ha alzato la mano e ha detto presente.

La trattativa

Meno presente, se tutto andrà come sembra, lo sarà nel futuro. Vuole la Juventus e l’ha fatto sapere al club. Il quale non s’è scomposto più di tanto: del resto i dirigenti della Roma a fine stagione, nonostante l’eurogol, non si sono fiondati a proporre a Zaniolo un prolungamento del contratto che andrà in scadenza nel 2024. Hanno anzi messo in conto di cedere il giocatore: meglio ora che tra un anno, quando il potere di trattativa sarà minore. Lo stesso José Mourinho, l’ha messo in conto. Anzi, lui che pure pochi mesi fa s’era sbilanciato in un «Zaniolo sarà un giocatore della Roma almeno fino al 2024», ora auspica che le operazioni vengano sbrigate al più presto: via il giallorosso, dentro un sostituto. Eventualmente accoglierebbe in gruppo, volentieri, Arthur (che Massimiliano Allegri gli cederebbe senza troppi patemi d’animo). La palla, però, dagli allenatori passa ai dirigenti. E dunque si andrà più per le lunghe. Per una Juventus che spinge per lo scambio, ecco una Roma che insiste sul pagamento cash. Richiesta iniziale 50 milioni, poi diventati 40. E ora si lavora su ulteriori sconti, formule e pagamenti dilazionati. Il matrimonio si farà, ma bisogna capire quando. La Juventus è in una posizione di forza e non ha fretta.

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