Giuntoli-ADL: la situazione
I contatti continuano, i due si parlano al telefono, ma il presidente non si schioda e Giuntoli sembra quasi rassegnato all’ipotesi di non ottenere la rescissione contrattuale entro il 30 giugno, data fatidica che consentirebbe alla Juventus di depositare in Lega il nuovo contratto dal ds. Anzi, agli amici ha confidato che “sì, si farà, ma la settimana prossima”, in fondo una posizione perfino più ottimista, la sua, di chi sostiene che il presidente campione d’Italia stia pensando di liberarlo addirittura a settembre, a mercato ormai concluso.
La posizione della Juventus
In entrambi i casi, comunque, la Juventus si troverebbe in una situazione spinosa e ancor più imbarazzante dopo che non è riuscita a mantenere il riserbo necessario in queste dinamiche di mercato in cui l’oggetto del desiderio è sotto contratto. La notorietà della vicenda certo non ha contribuito ad ammorbidire De Laurentiis (per quanto lusingato dal fatto che il club più potente cerchi un suo uomo per il rilancio) e da Torino non si è inteso in alcun modo interferire con il Napoli: nessun rapporto di lavoro con il ds sotto contratto e ha delegato solo e soltanto a lui il compito di liberarsi.