Vlahovic al Psg, tre riserve di lusso possono sbloccare il mercato Juve

L’offerta da 80 milioni al club bianconero arriverà soltanto dopo le cessioni di Wijnaldum, Icardi e Paredes

L'estate che si profila al Paris Saint Germain che è in procinto di partire per il Giappone sarà più rovente del solito per la questione relativa a Kylian Mbappé. Ormai separato in casa con la dirigenza capeggiata da Nasser Al-Khelaifi, l'attaccante che ha vinto la classifica dei cannonieri dell'ultimo mondiale si mostra ogni giorno più deciso a impuntarsi sulla sua posizione di non lasciare Parigi quest'estate, se non per la tournée asiatica con tutta la squadra. La possibilità che venga messo fuori rosa per un capriccio del presidente è da escludere, dato che Mbappé non solo è il giocatore più mediatico del Psg ma è anche il valore aggiunto principale. Per il momento, dunque, si prospetta un'estate e magari anche una prossima stagione da separati in casa tra calciatore e società, la quale dovrà inoltre sborsare 80 milioni totali di un 'premio fedeltà' che pare sempre più contraddittorio e tragicomico.

Mbappé, la richiesta per il cartellino

Il calciatore, tuttavia, ha dalla sua parte la solidità di un contratto corto ma onerosissimo e, soprattutto, un prezzo di cartellino che in questo momento nessuno potrebbe davvero permettersi, visto che i 200 milioni contemplati dal Psg per ottenerlo sembrano essere una cifra davvero fuori dalle disponibilità di qualsiasi società, Real Madrid incluso. Anche perché a quest'importo andrebbero messi a bilancio almeno 100 milioni lordi per l'ingaggio del calciatore. A meno di miracoli o di clamorosi colpi di scena, Mbappé si prepara a essere il volto principale della squadra parigina nel breve periodo in Giappone e nel medio nella stagione che verrà. Una stagione nella quale avrà l'ambizione di poter provare a trascinare il Psg a una Champions League che il neo tecnico Luis Enrique sa già come vincere. E sa altrettanto bene che senza il bomber francese difficilmente potrà puntare ad alzarla al cielo di Wembley, sede della finale. 

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Psg, dubbio centravanti: Vlahovic o Kane

In questo momento, tuttavia, a Parigi ci sono alcuni dubbi riguardo il centravanti titolare, ruolo che lo stesso Mbappé ha affermato di non voler ricoprire. E visto che Luis Enrique difficilmente abbandonerà il suo atavico 4-3-3, la sensazione è che in questo momento al Psg manchi un terminale offensivo. Perché se da un lato Icardi è stato messo sul mercato per togliere la pesante zavorra di un ingaggio di circa 8 milioni di euro, è vero che Hugo Ekitike non offre le garanzie necessarie per puntare al top. E in questo contesto che entra in gioco il possibile interesse per Dusan Vlahovic e Harry Kane, due profili importanti riscontrati dalla dirigenza parigina. Se il primo è più giovane e il secondo più tecnico, per entrambi il problema è simile: il costo del cartellino.

Psg, prima le cessioni di Wijnaldum, Paredes e Icardi

Il Psg, infatti, non può permettersi di sborsare i 70/80 milioni richiesti da ambo le parti se prima non si disfa di Wijnaldum, Paredes e dello stesso Icardi, i cui ingaggi sommati si aggirano sui 40 milioni lordi. Un tesoretto che, unito all'ammontare della cessione dei cartellini, o magari di una somma proveniente dal prestito oneroso, potrebbe così permettere al Psg di sferrare un attacco serio per uno dei due possibili candidati al ruolo di centravanti. Indipendente dalla situazione relativa a Mbappé, la trattativa per Vlahovic, che potrebbe essere preferita per una questione anagrafica, potrebbe essere dunque sbloccata solo dal disfarsi di questi esuberi.

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L'estate che si profila al Paris Saint Germain che è in procinto di partire per il Giappone sarà più rovente del solito per la questione relativa a Kylian Mbappé. Ormai separato in casa con la dirigenza capeggiata da Nasser Al-Khelaifi, l'attaccante che ha vinto la classifica dei cannonieri dell'ultimo mondiale si mostra ogni giorno più deciso a impuntarsi sulla sua posizione di non lasciare Parigi quest'estate, se non per la tournée asiatica con tutta la squadra. La possibilità che venga messo fuori rosa per un capriccio del presidente è da escludere, dato che Mbappé non solo è il giocatore più mediatico del Psg ma è anche il valore aggiunto principale. Per il momento, dunque, si prospetta un'estate e magari anche una prossima stagione da separati in casa tra calciatore e società, la quale dovrà inoltre sborsare 80 milioni totali di un 'premio fedeltà' che pare sempre più contraddittorio e tragicomico.

Mbappé, la richiesta per il cartellino

Il calciatore, tuttavia, ha dalla sua parte la solidità di un contratto corto ma onerosissimo e, soprattutto, un prezzo di cartellino che in questo momento nessuno potrebbe davvero permettersi, visto che i 200 milioni contemplati dal Psg per ottenerlo sembrano essere una cifra davvero fuori dalle disponibilità di qualsiasi società, Real Madrid incluso. Anche perché a quest'importo andrebbero messi a bilancio almeno 100 milioni lordi per l'ingaggio del calciatore. A meno di miracoli o di clamorosi colpi di scena, Mbappé si prepara a essere il volto principale della squadra parigina nel breve periodo in Giappone e nel medio nella stagione che verrà. Una stagione nella quale avrà l'ambizione di poter provare a trascinare il Psg a una Champions League che il neo tecnico Luis Enrique sa già come vincere. E sa altrettanto bene che senza il bomber francese difficilmente potrà puntare ad alzarla al cielo di Wembley, sede della finale. 

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