Lukaku canta, Juve vigila, Inter sullo sfondo. E il mercato in Arabia...

Il centravanti belga si affida alle parole di un rapper per fare il punto sulla sua situazione: il tempo può giocare in suo favore
Lukaku canta, Juve vigila, Inter sullo sfondo. E il mercato in Arabia...© Getty Images

TORINO - Romelu Lukaku si allena da solo - lassù dalle parti di Chelsea, sud ovest della Londra glamour - e aspetta. Come ribadisce sul proprio canale Instagram che frequenta con grande attivismo, stavolta modificando la bio con una citazione del rapper DMX: “Il rispetto non si aspetta ma si dà perché è reale. Essere trascurati è la normalità, aspettalo, l’affare”. Quale affare aspetta? Ma l’accordo con la Juventus, ovviamente, dopo che l’Inter lo ha scaricato (o non è riuscita ad arrivarci nei tempi adeguati?) indignata per i pregressi contatti con i dirigenti bianconeri. Non aspetta, soltanto. Si allena, anche perché non è proprio il tipo di giocatore che possa permettersi il lusso di traccheggiare fisicamente, e si guarda attorno.

Lukaku, la richiesta di Allegri e i problemi di Vlahovic

Perché sa bene come Max Allegri spinga per averlo in squadra poiché lo considera ideale per consentire alla squadra di “salire” adeguatamente, ma sa altrettanto bene che il club bianconero deve prima cedere per alleggerire il monte ingaggio e, così, le parole dello stesso Allegri sulle problematiche fisiche di Vlahovic non aiutano certo ad accelerare le sua partenza, magari verso lo stesso Chelsea che su un aspetto, comunque, dubbi non ne nutre: Romelu non fa parte del progetto tecnico, tanto è vero che non è stato convocato per la tournée in Giappone. E adesso hanno anche meno ansia, i Blues, visto che dall’inizio del mercato sono già riusciti a incassare 270 milioni di euro dalle uscite. Il rovescio della medaglia, però, è che non c’è più nemmeno l’esigenza di calare troppo dai 40 milioni delle richiesta per il cartellino, per quanto con l’Inter si era già scesi intorno ai 35.

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Lukaku, l'offerta dell'Al Hilal

Poi, certo, tutto sarebbe più semplice se il belga si decidesse ad accettare l’offerta dell’Al Hilal che è pronto a versare 50 milioni nelle casse del club londinese e un centinaio di milioni, spalmati in tre anni, al belga. Ma lui no, non vuol saperne di migrare nella Saudi League araba: lo intriga la voglia di mettersi ancora in gioco nel calcio europeo. Aspetta che vi sia una accelerazione, magari dopo che il dt bianconero Cristiano Giuntoli sarà rientrato (domenica, in anticipo di qualche giorno rispetto alla comitiva juventina) dagli Usa.

Lukaku, le vie del mercato sono infinite

Sa bene che da qui al 31 agosto c’è ancora un mare di tempo e che le vie del mercato sono infinite, sa che c’è il tempo perfino per ricucire con l’Inter (le chiusure definitive nel calcio sono una favola), soprattutto nel caso in cui i nerazzurri non riescano a trovare alternative adeguate in attacco e la Juventus decida di mollare la presa per valorizzare il materiale tecnico (e umano) già a disposizione di Allegri. Non solo: in Arabia Saudita il mercato, giusto per rendere le cose più semplici ai club europei, chiude il 20 settembre. Insomma: serviranno sangue freddo, pazienza, e un occhio fisso ai social di Lukaku...

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TORINO - Romelu Lukaku si allena da solo - lassù dalle parti di Chelsea, sud ovest della Londra glamour - e aspetta. Come ribadisce sul proprio canale Instagram che frequenta con grande attivismo, stavolta modificando la bio con una citazione del rapper DMX: “Il rispetto non si aspetta ma si dà perché è reale. Essere trascurati è la normalità, aspettalo, l’affare”. Quale affare aspetta? Ma l’accordo con la Juventus, ovviamente, dopo che l’Inter lo ha scaricato (o non è riuscita ad arrivarci nei tempi adeguati?) indignata per i pregressi contatti con i dirigenti bianconeri. Non aspetta, soltanto. Si allena, anche perché non è proprio il tipo di giocatore che possa permettersi il lusso di traccheggiare fisicamente, e si guarda attorno.

Lukaku, la richiesta di Allegri e i problemi di Vlahovic

Perché sa bene come Max Allegri spinga per averlo in squadra poiché lo considera ideale per consentire alla squadra di “salire” adeguatamente, ma sa altrettanto bene che il club bianconero deve prima cedere per alleggerire il monte ingaggio e, così, le parole dello stesso Allegri sulle problematiche fisiche di Vlahovic non aiutano certo ad accelerare le sua partenza, magari verso lo stesso Chelsea che su un aspetto, comunque, dubbi non ne nutre: Romelu non fa parte del progetto tecnico, tanto è vero che non è stato convocato per la tournée in Giappone. E adesso hanno anche meno ansia, i Blues, visto che dall’inizio del mercato sono già riusciti a incassare 270 milioni di euro dalle uscite. Il rovescio della medaglia, però, è che non c’è più nemmeno l’esigenza di calare troppo dai 40 milioni delle richiesta per il cartellino, per quanto con l’Inter si era già scesi intorno ai 35.

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