Juve, Lukaku-Vlahovic: lo scambio non è una follia, ma non ha molta logica

Un'operazione che va analizzata con freddezza: è necessario mantenere un certo distacco emotivo dalla vicenda per esprimere un giudizio lucido

Scoprire solo ora che fra pregi di Romelu Lukaku non vi è traccia della fedeltà è un po’ ingenuo, così come infantile ripicca è il demonizzarlo per questo. Suvvia, non è il primo, né sarà l’ultimo calciatore che dei tifosi se ne frega e che va dove lo porta il cuore... del suo procuratore.

Ignorare, per antipatia, che si tratta di uno dei più forti centravanti in circolazione è altrettanto sciocco. Ma, d’altra parte, non è cosa saggia anche ignorare lo storico recente dei suoi guai fisici, certe spigolature caratteriali e il costo del suo sontuoso ingaggio. In questi casi è necessario mantenere un certo distacco emotivo dalla vicenda per esprimere un giudizio lucido. E ripulito dai molteplici fattori di tifo e sentimento, sullo scambio Lukaku-Vlahovic si ragiona meglio.

Lukaku-Vlahovic, Juve-Chelsea e la distanza da colmare

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scambio Lukaku-Vlahovic: l'analisi

Punto primo: non si può negare che Lukaku farebbe fare un salto di qualità alla Juventus nell’immediato, su questo ha assolutamente ragione Massimiliano Allegri che lo vuole fortemente. Certo, a patto che Lukaku stia bene, perché va bene amare le scommesse, ma il belga sarebbe l’ennesimo giocatore che arriva con una pericolosa percentuale di rischio.

Punto secondo: lo scambio con Vlahovic è demenziale se il conguaglio non arriva a 40 milioni, perché la differenze di età e, quindi potenziale da esprimere, è troppo sperequata per pensare di abbassare quella cifra. Ma se Giuntoli riesce a strappare una congrua contropartita economica, l’affare avrebbe una valenza per il bilancio che, lo sanno tutti, richiede un’importante cessione di cui Vlahovic era l’indiziato fin dall’inizio. A fronte di una certa carenza di offerte “secche” per il serbo, la soluzione Lukaku potrebbe essere un ripiego interessante.

Punto terzo: la Juventus non può permettersi di fallire il quarto posto. Se Vlahovic è quello dell’ultimo anno e mezzo qualche rischio, i bianconeri, lo correrebbero. Se Lukaku è quello di due anni fa, Allegri potrebbe anche vincere lo scudetto, con un po’ di fortuna e un Kessie da piazzare a centrocampo. Insomma, ragionando a freddo, è tutto un po’ meno folle. Ma con altrettanta freddezza non si possono ignorare i dubbi e le perplessità di un’operazione che va in totale contraddizione da quanto è stato sbandierato finora, anche dalla proprietà che esaltava il «colpo Giuntoli», utile a lanciare «i giovani talenti e costruire i campioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L'ingaggio di Lukaku e il progetto Juve

Lukaku non è giovane ed è costruito da tempo, come testimonia l’ingaggio di 11 milioni netti, che si avviterebbe sul bilancio zavorrandolo, come ultimamente hanno fatto (o stanno facendo) campioni transitati fugacemente in bianconero senza lasciare traccia in campo, ma segni profondi sui conti. Perché provare a vincere subito puntando sui trentenni non è meno rischioso che provarci con talenti sconosciuti.

Il Real Madrid, che la Juventus affronterà nella notte a Orlando, in questo primo mese di mercato, ha lasciato partire due ultratrentenni come Benzema e Hazard, per prendere Bellingham (20 anni) e Arda Guler (18). Tutto dipende da cosa vuole diventare questa Juventus: l’ennesimo tentativo di vincere subito o un progetto per provare a vincere a lungo?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scoprire solo ora che fra pregi di Romelu Lukaku non vi è traccia della fedeltà è un po’ ingenuo, così come infantile ripicca è il demonizzarlo per questo. Suvvia, non è il primo, né sarà l’ultimo calciatore che dei tifosi se ne frega e che va dove lo porta il cuore... del suo procuratore.

Ignorare, per antipatia, che si tratta di uno dei più forti centravanti in circolazione è altrettanto sciocco. Ma, d’altra parte, non è cosa saggia anche ignorare lo storico recente dei suoi guai fisici, certe spigolature caratteriali e il costo del suo sontuoso ingaggio. In questi casi è necessario mantenere un certo distacco emotivo dalla vicenda per esprimere un giudizio lucido. E ripulito dai molteplici fattori di tifo e sentimento, sullo scambio Lukaku-Vlahovic si ragiona meglio.

Lukaku-Vlahovic, Juve-Chelsea e la distanza da colmare

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Juve, Lukaku-Vlahovic: lo scambio non è una follia, ma non ha molta logica
2
Scambio Lukaku-Vlahovic: l'analisi
3
L'ingaggio di Lukaku e il progetto Juve