Koopmeiners, è sfida Juve-Premier
Dunque sull’olandese si prefigura una sfida a distanza tra Torino e Oltre Manica con forze che in realtà si possono contrapporre con armi differenti. Da una parte le società britanniche che possono offrire ingaggi più pesanti grazie a bilanci ossigenati da diritti tv che valgono complessivamente circa sei volte tanto quelli del nostro campionato. Dall’altra la Juventus che sarà in grado di offrire uno stipendio comunque significativamente più importante di quello che percepisce all’Atalanta (poco meno di 2 milioni di euro bonus compresi) ma, soprattutto, ha la possibilità di prospettare al calciatore l’opportunità di sentirsi al centro del progetto tecnico bianconero.
La Juventus lo vorrebbe per essere uno dei pilastri della prossima rosa in cui si cercherà di vincere il campionato e ben figurare in Champions. Non solo: potrebbe continuare a vivere in Italia, veder crescere ulteriormente il proprio valore e quindi imporsi all’attenzione europea. Il dt Giuntoli sa su quali leve puntare per provare a spegnere le sirene inglesi: il fascino della Vecchia Signora non teme età, oltre a poter mettere sul piatto la possibilità di giocare il Mondiale per club. A rappresentare l’Inghilterra ci saranno Manchester City e Chelsea che non sono interessate a Koop.
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