Lukaku, la Roma accelera: contatto col Chelsea. Mou: Aspetto un attaccante

Il club giallorosso prova il blitz Romelu, trattativa con i Blues. Il tecnico in conferenza pre Verona: "Oltre Azmoun mi hanno promesso un altro"
Lukaku, la Roma accelera: contatto col Chelsea. Mou: Aspetto un attaccante

Azmoun non sarà il solo rinforzo in attacco per la Roma. Stando alle ultimissime indiscrezioni, infatti, dopo un primo contatto telefonico tra Mourinho e il calciatore, che ha già allenato sia ai tempi del Chelsea che a quelli dello United, sarebbe arrivata l'apertura di Romelu Lukaku al trasferimento nella Capitale con Pinto e Friedkin arrivati a Londra per trattare con la squadra di Pochettino.

Accostato per tutta l'estate con insistenza alla Juventus, il bomber ex Inter potrebbe tornare in Italia: il Chelsea, proprietario del cartellino, si sarebbe convinto a cedere il calciatore in prestito gratuito senza obbligo di riscatto. L'operazione, pertanto, costerebbe alla Roma il solo ingaggio di Lukaku per una stagione.

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Le parole di Mourinho

"L'arrivo di Azmoun? Posso dire che ancora non è un nostro giocatore perché ancora non lo è: so che è a Roma ma non so se è a Villa Stuart, se ha finito o meno le visite mediche, sicuramente non ha firmato ancora. Faccio fatica a parlare di Azmoun, figuriamoci di Lukaku che è un giocatore del Chelsea. Poi ci sono attaccanti, che sono delle prime scelte. Quello che mi è stato proposto dal mio direttore è questo: Azmoun non come il mio attaccante, ma come uno dei miei attaccanti. Se la sua condizione è buona può aiutarci: ha fatto benissimo allo Zenit ha dimostrato di essere un buon giocatore, non bene al Leverkusen. Ma non è per questo che lo abbiamo preso. Dopo Azmoun il mio direttore mi ha detto arriverà un altro, e se è un attaccante di qualità mi fa felice: buone opzioni in attacco con Belotti e Azmoun e questo terzo attaccante. Io aspetto. Tiago non mi ha detto nessun nome, sul possibile attaccante che verrà. Mi ha solo detto che sta facendo un duro lavoro per portare il terzo attaccante. Mi ha solo detto che sta facendo un duro lavoro per portare il terzo attaccante", afferma José Mourinho nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta al Bentegodi con l'Hellas Verona.

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Su Verona-Roma e Sanches

"È a domani che penso, è a domani che abbiamo lavorato per tutta questa settimana. Il tifo vero che avremo a Verona ci potrà aiutare tanto. Che partita mi aspetto? Molto difficile, Baroni è molto bravo, ma noi siamo preparati a tutte le soluzioni possibili: abbiamo lavorato sotto il sole duramente. Abbiamo recuperato Pellegrini e Dybala dopo l'assenza della prima partita. Abbiamo perso Renato Sanches per un problemino. Non è una sorpresa sapere Renato Sanches infortunato. Se vedi la sua storia non sei sorpreso, ma è un titolare del Psg. Lo scorso anno c'era chi aveva dei dubbi anche su Dybala. Siamo diventati specialisti nell'allenare giocatori così: calciatori esperti che devono tornare al livello che hanno avuto, questa è la nostra realtà. Aspettative basse e lavoriamo dando il massimo. Renato tornerà dopo la sosta, con la storia clinica che lui ha penso che spingere per recuperarlo troppo presto non sia la direzione giusta. Sarà uno dei nostri dopo le partite delle nazionali e quindi per il match contro l'Empoli all'Olimpico del 19 settembre per recuperare completamente dal piccolo problema muscolare. Contro la Salernitana quando avevamo Smalling fuori, abbiamo provato la difesa a quattro. Non sempre avremo 6 centrocampisti a disposizione per valutare alternative e combinazioni diverse. Abbiamo tanti buoni profili, dipende anche dagli attaccanti che avremo e chi sarà il secondo Dybala. Non siamo una squadra veloce ma con un buon ritmo. Da quando abbiamo perso la profondità e potenza fisica di Zaniolo, ci manca intensità. Ma Sanches quando sta bene è uno che per noi sarà molto importante", aggiunge Mourinho.

Gli obiettivi della Roma

"Speriamo che non venga nessuno dall'Arabia a chiederci qualcuno, la nostra rosa può migliorare o anche peggiorare. Abbiamo solo 4 difensori centrali e tre esterni destri, abbiamo lavorato con Celik e Karsdorp che possono fare il terzo di destra, se arriva qualcuno per sostituire Ibanez è ottimo, ma se non viene nessuno andiamo avanti così. Tutti i giocatori devono essere motivati arriverà il momento in cui saranno tutti importanti: il campionato è lungo e tutti sono necessari. La Roma può migliorare? Il mio obiettivo non può andare più lontano di voler vincere la mia prossima partita. Milan, Inter, Napoli e Juve giocano dichiaratamente per il titolo che devono finire nei primi 4. La Lazio è stata una sorpresa e ha fatto tanto bene in campionato, facendo l'impresa. L'Atalanta ha investito tanto. Una Fiorentina che ha detto chiaramente quello che vuole e dove vuole andare: ha rifiutato un'offerta da 42+3 milioni per un giocatore (Nico Gonzalez, ndr) che la Roma non avrebbe mai potuto fare perché non è nelle condizioni. Dove arriverà la Roma? Fra il quinto e l'ottavo posto, fra Lazio, Fiorentina e Atalanta. Poi se uno fa l'impresa e finisce nei primi quattro, meglio, io ovviamente lo spero. Noi vogliamo andare avanti in Europa. Pellegrini, Aouar e Cristante? I bravi giocatori possono sempre giocare insieme ed è l'allenatore che deve trovare il giusto equilibrio in campo", conclude Mourinho.

Lukaku, parla Pochettino: "La situazione non è cambiata"

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Azmoun non sarà il solo rinforzo in attacco per la Roma. Stando alle ultimissime indiscrezioni, infatti, dopo un primo contatto telefonico tra Mourinho e il calciatore, che ha già allenato sia ai tempi del Chelsea che a quelli dello United, sarebbe arrivata l'apertura di Romelu Lukaku al trasferimento nella Capitale con Pinto e Friedkin arrivati a Londra per trattare con la squadra di Pochettino.

Accostato per tutta l'estate con insistenza alla Juventus, il bomber ex Inter potrebbe tornare in Italia: il Chelsea, proprietario del cartellino, si sarebbe convinto a cedere il calciatore in prestito gratuito senza obbligo di riscatto. L'operazione, pertanto, costerebbe alla Roma il solo ingaggio di Lukaku per una stagione.

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"L'arrivo di Azmoun? Posso dire che ancora non è un nostro giocatore perché ancora non lo è: so che è a Roma ma non so se è a Villa Stuart, se ha finito o meno le visite mediche, sicuramente non ha firmato ancora. Faccio fatica a parlare di Azmoun, figuriamoci di Lukaku che è un giocatore del Chelsea. Poi ci sono attaccanti, che sono delle prime scelte. Quello che mi è stato proposto dal mio direttore è questo: Azmoun non come il mio attaccante, ma come uno dei miei attaccanti. Se la sua condizione è buona può aiutarci: ha fatto benissimo allo Zenit ha dimostrato di essere un buon giocatore, non bene al Leverkusen. Ma non è per questo che lo abbiamo preso. Dopo Azmoun il mio direttore mi ha detto arriverà un altro, e se è un attaccante di qualità mi fa felice: buone opzioni in attacco con Belotti e Azmoun e questo terzo attaccante. Io aspetto. Tiago non mi ha detto nessun nome, sul possibile attaccante che verrà. Mi ha solo detto che sta facendo un duro lavoro per portare il terzo attaccante. Mi ha solo detto che sta facendo un duro lavoro per portare il terzo attaccante", afferma José Mourinho nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta al Bentegodi con l'Hellas Verona.

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