Toro, il portiere è un'urgenza: ora si muove sul mercato

Gli errori di Milinkovic nel derby, la sua esclusione a Bologna, l’uscita sbagliata di Gemello, la scarsa esperienza di Popa: i granata cercano una soluzione
Toro, il portiere è un'urgenza: ora si muove sul mercato© LAPRESSE

TORINO - Quando si costruisce una squadra, il ruolo del portiere è uno dei primi su cui si fanno riflessioni profonde, perché un buon numero uno dà sicurezza a tutti e alla fine della stagione può garantire punti importanti. Analizzando le ultime due stagioni, si fatica a ricordare un match nel quale si sia scritto che il Toro aveva vinto grazie alle parate del suo portiere, ovvero Vanja Milinkovic-Savic, il serbo che non è riuscito a compiere l’atteso salto di qualità come speravano dirigenti e staff e tifosi. Le tre uscite a vuoto nel derby, una dietro l’altra, che hanno spianato la strada alla vittoria juventina per 2-0 hanno evidenziato che a livello tecnico il giocatore continua ad avere dei limiti. E per tanti motivi non è migliorato: probabilmente non ha mai avuto un rivale che lo motivasse, sicuramente ha approfittato della fiducia che gli è sempre stata concessa nonostante le numerose incertezze. A tenerlo in piedi sono stati i piedi e non è un gioco di parola. Il fatto di calciare lungo e bene pescando i compagni in attacco lo ha aiutato a conquistare la stima di Juric. Ma è chiaro che per essere protagonisti a certi livelli serve di più: essere esplosivi con le gambe, essere sempre ben piazzati tra i pali, “leggere le azioni avversarie”. In sintesi estrema, saper trasmettere sicurezza ai compagni di squadra e, in particolare, della difesa. Il cambio di preparatore, da Di Sarno a Cataldi, fortemente voluto da Ivan Juric la scorsa estate, non ha poi dato almeno sino ad adesso i risultati sperati.

Portieri Toro, il quadro è preoccupante

Alle sue spalle, e qui si può vedere un errore strategico della società, si è deciso di puntare sui giovani, ma a conti fatti il quadro è poco tranquillizzante. Gemello, il cui contratto con il Torino scadrà a giugno, a Bologna è inciampato in un errore grossolano che è risultato decisivo nella sconfitta granata e che lui stesso ha motivato, come raccontavamo ieri, con un desiderio eccessivo di mettersi in evidenza. In precedenza, negli ultimi due anni, aveva disputato solo una partita di campionato e una di Coppa Italia, quella persa 2-1 contro il Frosinone. Per non parlare del romeno Popa, preso a parametro zero, titolare della nazionale Under 21, ma considerato ancora inadeguato per il nostro calcio. Il quadro, dunque, è preoccupante per il presente e per il futuro. Alla luce di questa situazione - che si è trasformata in un grave problema che continua a penalizzare la squadra granata - urge un intervento nel mercato di gennaio per cercare un portiere. E Vagnati sta già lavorando in questa direzione da un paio di settimane. Trovare un “titolare” subito non è facile, quindi resta da capire se ingaggiare un dodicesimo d’esperienza oppure investire subito su un numero uno che possa scendere in campo e garantisca la copertura del ruolo anche per i prossimi anni. In questo caso, Vanja slitterebbe a dodicesimo e Gemello a terzo portiere. Popa, dal canto suo, comunque vadano le trattative di gennaio, andrà in prestito a qualche club di Serie B per giocare con continuità. Il Toro, quindi, dopo anni di speranze disilluse si sta muovendo per quanto riguarda questo delicatissimo ruolo. La scelta non è semplice, però è chiaro che la porta granata farebbe gola a tanti. Il Toro è sul mercato: cercasi portiere.

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