Allegri, conferenza Juve-Frosinone: "Chiesa non convocato. Kean e il mercato..."

TORINO - La Juventus scenderà in campo giovedì chiudendo il programma dei quarti di finale della Coppa Italia. I bianconeri ospiteranno (ore 21) il Frosinone per affrontare la vincente del derby tra Roma-Lazio in una serata che potrebbe diventare storica per l'allenatore della Juve Massimiliano Allegri: infatti con un successo l'ex guida tecnica del Milan raggiungerebbe quota 265 vittorie in bianconero. Allegri che entra già nella storia della Juventus toccando le 400 panchine, solo Giovanni Trapattoni (596) e Marcello Lippi (405) davanti a lui.

La conferenza di Allegri

L'allenatore della Juventus Massimilano Allegri ha presentato la sfida ai ragazzi di Di Francesco oggi nella conferenza stampa alle ore 14:15 presso la sala conferenze dell'Allianz Stadium. La diretta è stata trasmessa su Juventus TV. Come di consueto è possibile rileggerla sul nostro sito.

Allegri: "Chiesa non sarà convocato"

Allegri ha esordito: "400 panchine con la Juve? Ha un valore importante, sono molto contento perchè aver raggiunto questo traguardo avendo davanti due mostri sacri come Trapattoni e Lippi è un grande onore per me. Domani la cosa più importante sarà vincere la partita e passare il turno arrivando in semifinale. Chiesa non è neanche convocato, oggi il ginocchio stava meglio, non è niente di preoccupante. Se tutto procede come oggi martedì sarà a disposizione. Cambiaso sta bene. Fuori ci sono anche Rabiot, De Sciglio e Kean mentre gli altri ci saranno".

Allegri: "Gatti e Bremer titolari"

Il tecnico bianconero ha proseguito: "Difesa? Non ho ancora deciso. Giocheranno Gatti e Bremer, poi uno tra Danilo e Rugani. Domani gioca in porta Perin e torna Locatelli. Di mercato non parlo, per quello ci sono Giuntoli e Manna. Al momento Kean è un giocatore della Juventus e io sono molto contento di quello che ha fatto fino ad ora". Sulla fascia sinistra: "Ci abbiamo lavorato, dobbiamo migliorare l'attenzione ed essere meno pigri in difesa. Abbiamo preso gol troppo facilmente e i ragazzi lo sanno. Domani è una partita secca, giochiamo contro una squadra che contro il Monza ha avuto la possibilità di pareggiare. Giocano spensierati, per loro è un'occasione unica per arrivare in semifinale battendo la Juventus. Per noi la Coppa Italia è un obiettivo, andrà fatta una partita seria con grande rispetto. Loro fanno gol in ogni partita creando tanti pericoli".

Allegri su Cambiaso e Iling

Max ha proseguito: "Si possono chiaramente subire i gol, ma non nel modo in cui li abbiamo presi noi". Poi, sempre sulle 400 panchine: "Sono contento di essere più vecchio calcisticamente. Quando sono arrivato non pensavo di fare 8 anni alla Juventus. Per me è un motivo d'orgoglio, è una cosa che mi piace. Non pensiamo a quello che è stato, bisogna guardare avanti. Ho imparato a vedere sempre quello che succede un minuto dopo e mai quello che succede un minuto prima. Cambiaso e Iling difficilmente partiranno dal primo minuto. Andrea viene da un'influenza, Samuel è un buon cambio. Domani mattina vedrò come stanno tutti. L'importante è che stiano tutti bene, anche a Salerno i cambi sono stati determinanti". 

Le condizioni di Rabiot

Sulle condizioni di Rabiot e non solo: "Dovrebbe essere a disposizione per martedì, domani non ci sarà. Sta facendo un programma di riabilitazione ma è molto sereno. Quando abbiamo la palla dobbiamo fare bene in fase offensiva ma quando ce l'abbiamo dobbiamo difendere bene. Quando non prendi gol per un po' di tempo è normale che si abbassano le difese immunitarie, però vanno rialzate. Perchè altrimenti ci si abitua a prendere gol come gli ultimi quattro e non va bene. Non cancellerei neanche una partita con la Juventus. Nel calcio si vive per le grandi sfide ed è meraviglioso. Quest'anno mi manca tanto non giocare la Champions. Ne abbiamo giocate tante importanti, ricordo con piacere anche quelle brutte, come quando siamo andati a Genova e dopo 27' eravamo sotto 3-0".

Allegri e le condizioni di Vlahovic

Infine, Allegri ha dichiarato: "Quando sei alla Juve c'è sempre pressione. Abbiamo iniziato un percorso importante, per 10 anni si è dominato in Italia e ha fatto grandi annate in Europa. L'ambizione di vincere ci deve essere sempre, poi ci sono anche gli avversari. Ora pensiamo alla Coppa Italia e poi ci ritufferemo sul campionato. Vlahovic ha smaltito la febbre, è recuperato. Domani decido chi giocherà in attacco".