Paredes e Vlahovic in gol, non è un sogno: riecco la Juve che vince

Un mese dopo, i bianconeri si riprendono i tre punti in campionato contro il Lecce: gran balzo Champions. La lezione da mandare a mente in vista dell'Atalanta, un vero spareggio
Paredes e Vlahovic in gol, non è un sogno: riecco la Juve che vince© ANSA

TORINO - La Juve avanza verso la Champions League della prossima stagione con una vittoria sul Lecce che sa di energia, anche se non è stata una passeggiata di salute. Perché i pugliesi, avendo in ballo ancora il discorso salvezza, ci hanno messo il cuore oltre ai muscoli. E perché la Juventus non vive uno stato di forma psicofisica eccellente. Però rispetto a quella dormiente di Milano nella semifinale di ritorno di Coppa Italia persa con l'Inter l'upgrade c'è stato ed è bastato a fare la differenza. Nella costruzione del gioco qualche verticalizzazione in più si è vista, soprattutto grazie a Miretti che sbaglia ancora troppo, anche sotto porta, ma è il dazio che paga chi rischia. E c'è bisogno di qualche rischio in più se si vuole andare a cercare il gol.

Dusan fa ancora male

Questa vittoria sui giallorossi firmata da Paredes su punizione e Vlahovic a riportare il vantaggio dopo il rigore di Ceesay, grazie a un fantastico tiro al volo di sinistro a raccogliere il cross dalla sinistra di Kostic, è la prova provata che se hai un centravanti forte come il serbo, devi fornirgli palloni in area di rigore, dove può fare la differenza. Vero, Dusan nelle ultime partite aveva combinato poco o nulla, ma quante palle gol aveva avuto a disposizione? Nessuna. E' questa la strada che Allegri deve imboccare per strappare uno dei primi quattro posti della classifica che significherebbe appunto Champions League 2023/24, al netto di penalizzazioni della giustizia sportiva italiana ed eventualmente dell'Uefa.

Aspettando Pogba

Ora il campionato chiede un altro sforzo domenica 7 maggio, con a pranzo, come piatto principale, l'Atalanta. Ecco, per evitare che risulti indigesta servirà un giro palla veloce almeno come quello visto contro il Lecce, perché la squadra di Gasperini viaggia mediamente a un ritmo superiore rispetto agli avversari e quando va decisamente più veloce diventano subito dolori. La vittoria sul Lecce deve essere letta e pesata con cura. Perché se è vero che Danilo ha visto il colpo di testa respinto dal palo e Chiesa si è trasformato in un super egoista in contropiede a sprecare la palla del potenziale 3-1, è altrettanto vero che Szczesny in un paio di occasioni ha provato brividi forti per il pari del Lecce, a un soffio dal concretizzarsi. Servirà ancora di più per marciare spediti verso la Champions. A Bergamo magari, tra gli altri, servirà pure quel Pogba che negli ultimi venti minuti allo Stadium ha fatto vedere sprazzi di classe da urlo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Serie A, i migliori video