Classifica Deloitte: Juve prima italiana, ma non basta
Più che una clamorosa novità e una avvilente verità, perché i numeri non erano sconosciuti, ma schiaffati in faccia così, tutti insieme, fanno male. Il calcio italiano ha perso il treno e chissà quando e come riuscirà a risalirci: i numeri della Football Money League, la classifica dei fatturati dei più grandi club europei, ci raccontano di dieci club che sono virtualmente irraggiungibili dalla Juventus, prima squadra italiana in classifica, all’undicesimo posto e con metà del fatturato delle prime quattro Real, City, Psg e Barcellona. E non solo la più potente locomotiva del calcio italiano viaggia a velocità dimezzata rispetto ai club di vertice, ci sono buone possibilità che il divario aumenti, perché la fuga delle società nella top ten è data da fattori precisi e strutturali che mancano in modo drammatico nel contesto italiano, la cui crescita è frenata da diversi anni.
Real sempre più ricco, la Premier vola
La squadra che, nella passata stagione, ha realizzato il fatturato più alto è il Real Madrid, che torna in testa dal 2017/18, con ricavi record di 831 milioni di euro e con un aumento di 118 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Una serie di fattori ha inciso: l’effetto del nuovo Bernabeu è stato parziale, ma nuovi contratti, ricavi commerciali, diritti tv e l’onda della stagione trionfale, oltre a un mercato sempre meno “folle” e attento anche alle cessioni, hanno creato il primato. E vedere il Real in testa potrebbe far pensare che tutto quello che si dice sullo strapotere della Premier League, in realtà, siano favole. No, non è così, anche se la visione della classifica consente un ragionamento più affilato.
La Premier ha solo il City sul podio, ma piazza sei squadre nelle prime dieci e otto nelle prime venti. Questo significa che non ci sono dei superclub come Real, Barcellona o Psg all’interno della lega, ma c’è un sistema che porta tutta la sua élite a guadagnare e, quindi, a dominare il calcio europeo. Spagna, Francia e Germania piazzano le loro ammiraglie nella top ten, ma dietro di loro ci sono club che vengono staccati di 400 milioni. L’Italia è messa pure peggio, perché la Juventus, undicesima, è staccata di cento milioni netti dall’Arsenal. E il Napoli, campione d’Italia, sta al diciannovesimo posto, dietro il West Ham.