"La Roma? A chi non piacerebbe? È una grande piazza". A dirlo è Gian Piero Gasperini, che ai microfoni Rai è stato invitato a dire la sua in merito alle voci che lo vorrebbero sulla panchina giallorossa a partire dalla prossima stagione. Nel febbraio scorso infatti, il tecnico dell'Atalanta aveva anticipato la fine del proprio ciclo a Bergamo iniziato nel giugno 2016."Come è stato detto c'è un inizio e una fine, vedremo a fine anno se andare a scadenza o di interrompere, sicuramente non ci sarà continuità. Non ci saranno ulteriori rinnovi e continuità", le parole di Gasperini, che lunedì 24 marzo è stato inoltre invitato a ritirare il Premio Bearzot 2025 riconosciuto dal Coni. Ed è in occasione della XIV edizione della kermesse, che l'allenatore è tornato a parlare del proprio futuro.
Gasperini: "Roma come la Nazionale"
"Le voci sulla Roma? È una piazza straordinaria con un pubblico eccezionale. Ma c'è Ranieri che è un grande allenatore. Sarebbe un motivo d’orgoglio, ma quello che succederà è difficilmente prevedibile. La Roma è come la Nazionale, piace a tutti". E a proposito di Nazionale, Gasperini ha poi detto la sua in merito alla doppia sfida persa dall'Italia contro la Germania. Dopo il ko per 2-1 di San Siro, gli Azzurri di Luciano Spalletti ha recuperato i 3 gol di svantaggio subiti nei primi 45 minuti, senza però riuscire nell'impresa: 3-3 il finale. "Ho visto ieri sera la Nazionale come tutti, se guardiamo il secondo tempo, da lì si parte. È stata una prestazione straordinaria". Il tecnico è poi intervenuto dal palco del Salone del Coni, dove ha ritirato il Premio Bearzot 2025: