Da De Winter e Leali a Retegui e Messias: Gilardino sui nuovi acquisti
"Quest'attesa sovraccarica la squadra? La responsabilità è mia. Per quanto riguarda la squadra, dobbiamo affrontare la partita con la stessa intelligenza tattica delle altre partite. Ci saranno momenti in cui dovremo sacrificarci nella fase difensiva, dovremo fare una partita perfetta contro di loro. La squadra è in costruzione, sono arrivati giocatori importanti nel gruppo come Martin, Thorsby, Leali. Sono arrivati anche De Winter, Retegui, Messias che però dovrà stare fermo per un po’ di tempo. Mi auguro di poterlo avere dopo la sosta. Sono giocatori che danno gioventù, freschezza qualità e fisicità all'interno di un gruppo ben rodato. I nuovi si sono inseriti bene. Ci portano caratteristiche diverse, Messias quando lo avremo a disposizione. Dovrà essere bravura mia e dello staff nel trovare l’equilibrio giusto. Per domani siamo un po' corti a livello numerico, abbiamo dei giocatori da valutare come Melegoni e Vogliacco. Gli altri stanno tutti bene. Abbiamo lavorato bene da Moena fino a Genova. C’è la convinzione di fare la partita giusta. Fondamentale è la determinazione che metteremo dentro la gara. Bani e Biraschi? Sia Mattia che Davide hanno recuperato a pieno".
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"È un campionato molto competitivo. Ci sarà una suddivisione fra le prime cinque squadre, poi la metà classifica e cinque squadre che si giocheranno la salvezza. Dovremo dare un'identità alla squadra, non vedo l'ora sia finito il mercato perchè in questi giorni ci sono stati cambiamenti. Nel nostro caso cambiamenti in positivo con giocatori che di qualità che si sono inseriti nel gruppo. L'allenatore vorrebbe che la squadra fosse pronta subito e finisse subito il mercato. Sono contento di quello che mi hanno fatto vedere i ragazzi. Obiettivi? Noi dobbiamo raggiungere i 40 punti e non è mai facile. Ogni anno in A ci sono sempre momenti particolari e raggiungere un traguardo è qualcosa di speciale. Ogni giorni si lavora per migliorare e questo deve essere dentro la testa di tutti, per non porsi limiti. Sarà importante cambiare sistema di gioco? Assolutamente sì, ma dobbiamo essere pronti già da domani, dall'inizio o a partita in corso. Dobbiamo essere pronti a partire da chi gioca e chi arriverà. È fondamentale in questo campionato essere bravi al cambiamento. Dall'inizio o a partita in corso. Abbiamo un inizio di campionato importante. Dobbiamo affrontarlo con grande entusiasmo. Un allenatore deve mettere nelle giuste condizioni i giocatori di potersi esprimere. Più giocatori ha e più un allenatore deve trovare le soluzioni per esaltarli e creare situazioni pericolose nella fase offensiva. La costruzione dal basso deve essere chiara a tutti e deve essere con un fine ed è quello di superare le linee di pressione dell'avversario il più veloce possibile. Poi si può costruire con più passaggi o con più uomini nella tua metà campo".
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