Inizialmente era stato individuato César Azpilicueta (che però ha scelto l’Atletico Madrid) anche per ragioni economiche - andava tenuto in ghiaccio un tesoretto per fare l’offerta al Chelsea per Lukaku - poi, vista la piega che ha preso il mercato, si è deciso di fare all-in su Pavard che - come ha sottolineato lo stesso Inzaghi - era un giocatore che Ausilio e Baccin seguivano da un anno. Come preventivato, il Bayern Monaco non ha fatto sconti e ha preteso, nonostante Pavard avesse solo un anno di contratto, che il valore del cartellino fosse parametrato a quello di un giocatore dal suo curriculum e così l’Inter ha speso 30 milioni (più 2 di bonus) garantendo al francese un contratto di 5 anni a 5 milioni a stagione.
Pavard, dalla Champions alla Nations League
Trattativa che per importanza del giocatore, prestigio del club con cui è stata fatta e per età dell’interessato (Pavard è nel pieno della maturità e può diventare una colonna dell’Inter) può essere paragonata con quella, ai tempi, tra Inter e Manchester United per Romelu Lukaku. Il francese, oltre a essere campione del mondo (come ha ricordato Inzaghi) ha vinto la Champions, 4 Bundesliga e altri 5 trofei con i bavaresi più la Nations League con la Francia. Una corazza che gli ha permesso di calarsi perfettamente nella realtà italiana dove ha trovato come naturale compagno di viaggio Marcus Thuram con cui condivide pure i ritiri a Clairefontaine con i Blues di Didier Deschamps. Al ct saranno brillati gli occhi nel vedere quanto hanno combinato i due con il Benfica.