Inter, Pavard ha rottamato Skriniar e Inzaghi lo esalta: "Strepitoso"

Il neo nerazzurro ha conquistato subito tecnico e compagni e ha fatto dimenticare lo slovacco. Intanto Bologna si avvicina, c'è Sanchez

Benji l’interista, come si è autodefinito nel primo video postato direttamente dall’aereo che da Monaco di Baviera lo portava a Milano, ha impiegato novanta minuti per conquistare San Siro. Una prima coi fiocchi, quella alla Scala del Calcio per Benjamin Pavard: per uno scherzo del destino, finora il francese aveva giocato solo in trasferta (Empoli, Salerno in campionato e San Sebastián in Champions: con lui in campo l’Inter ha subìto 1 gol in 4 partite) e martedì ha mostrato il perché l’Inter abbia deciso di fare un investimento tanto importante per lui, avendo la ferma intenzione di rottamare il ricordo di Skriniar.

Inzaghi su Pavard

«Quando è uscito il suo nome con i dirigenti ero entusiasta perché Pavard è un giocatore strepitoso - ha sottolineato Simone Inzaghi dopo la vittoria sul Benfica - è un campione del mondo e conosciamo tutti le sue qualità: la cosa che mi ha più colpito è come si sia inserito nel gruppo anche grazie a Thuram, ovviamente, e a Mkhitaryan che parla francese perfettamente». Inzaghi, per sostituire Skriniar, non solo voleva un titolarissimo, ma aveva chiesto un “braccetto” capace di replicare quanto fatto a sinistra sull’asse Bastoni-Dimarco, per dare ancor più imprevedibilità alla squadra in uscita con la palla e per bilanciare un baricentro che pendeva fortemente sulla corsia mancina dai tempi in cui lì imperversava Ivan Perisic.

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Inizialmente era stato individuato César Azpilicueta (che però ha scelto l’Atletico Madrid) anche per ragioni economiche - andava tenuto in ghiaccio un tesoretto per fare l’offerta al Chelsea per Lukaku - poi, vista la piega che ha preso il mercato, si è deciso di fare all-in su Pavard che - come ha sottolineato lo stesso Inzaghi - era un giocatore che Ausilio e Baccin seguivano da un anno. Come preventivato, il Bayern Monaco non ha fatto sconti e ha preteso, nonostante Pavard avesse solo un anno di contratto, che il valore del cartellino fosse parametrato a quello di un giocatore dal suo curriculum e così l’Inter ha speso 30 milioni (più 2 di bonus) garantendo al francese un contratto di 5 anni a 5 milioni a stagione.

Pavard, dalla Champions alla Nations League

Trattativa che per importanza del giocatore, prestigio del club con cui è stata fatta e per età dell’interessato (Pavard è nel pieno della maturità e può diventare una colonna dell’Inter) può essere paragonata con quella, ai tempi, tra Inter e Manchester United per Romelu Lukaku. Il francese, oltre a essere campione del mondo (come ha ricordato Inzaghi) ha vinto la Champions, 4 Bundesliga e altri 5 trofei con i bavaresi più la Nations League con la Francia. Una corazza che gli ha permesso di calarsi perfettamente nella realtà italiana dove ha trovato come naturale compagno di viaggio Marcus Thuram con cui condivide pure i ritiri a Clairefontaine con i Blues di Didier Deschamps. Al ct saranno brillati gli occhi nel vedere quanto hanno combinato i due con il Benfica.

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A proposito: martedì sera c’era qualche apprensione per un indolenzimento al polpaccio di Thuram (gli era stato applicato del ghiaccio) ma si è trattato soltanto di un crampo. Sabato con il Bologna l’attaccante dovrebbe comunque inizialmente accomodarsi in panchina a favore di Alexis Sanchez: il cileno è favorito per fare coppia con Lautaro Martinez e questo chiuderebbe il cerchio nel turnover tra i tre attaccanti a disposizione di Inzaghi nelle ultime tre gare. Aumentano infine le possibilità che Juan Cuadrado possa restare alla base anziché rispondere alla chiamata della Colombia: considerata la natura infiammatoria della sua tendinite, anche grazie alla volontà del giocatore, l’Inter confida di poterlo gestire in attesa del prossimo tour de force di stagione. Accorgimento che interessa pure alla Colombia, visto che un Cuadrado perfettamente recuperato può essere senz’altro più utile pure alla causa della Nazionale rispetto a quello a mezzo servizio visto finora in stagione.

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Benji l’interista, come si è autodefinito nel primo video postato direttamente dall’aereo che da Monaco di Baviera lo portava a Milano, ha impiegato novanta minuti per conquistare San Siro. Una prima coi fiocchi, quella alla Scala del Calcio per Benjamin Pavard: per uno scherzo del destino, finora il francese aveva giocato solo in trasferta (Empoli, Salerno in campionato e San Sebastián in Champions: con lui in campo l’Inter ha subìto 1 gol in 4 partite) e martedì ha mostrato il perché l’Inter abbia deciso di fare un investimento tanto importante per lui, avendo la ferma intenzione di rottamare il ricordo di Skriniar.

Inzaghi su Pavard

«Quando è uscito il suo nome con i dirigenti ero entusiasta perché Pavard è un giocatore strepitoso - ha sottolineato Simone Inzaghi dopo la vittoria sul Benfica - è un campione del mondo e conosciamo tutti le sue qualità: la cosa che mi ha più colpito è come si sia inserito nel gruppo anche grazie a Thuram, ovviamente, e a Mkhitaryan che parla francese perfettamente». Inzaghi, per sostituire Skriniar, non solo voleva un titolarissimo, ma aveva chiesto un “braccetto” capace di replicare quanto fatto a sinistra sull’asse Bastoni-Dimarco, per dare ancor più imprevedibilità alla squadra in uscita con la palla e per bilanciare un baricentro che pendeva fortemente sulla corsia mancina dai tempi in cui lì imperversava Ivan Perisic.

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