Inter, sicuro che a Inzaghi non serva una punta?

Coperta in attacco cortissima: Sanchez non va a Roma e lui e Arnautovic non gradiscono il ruolo di panchinari. Dopo il ko di Cuadrado il club però cerca un esterno
Inter, sicuro che a Inzaghi non serva una punta?

A Roma con tre soli attaccanti. Simone Inzaghi, nella notte che può consegnare alla sua Inter il primo allungo in vetta alla classifica, avrà poco da scegliere in attacco perché, dietro alla ThuLa, resta il solo Arnautovic, considerato che Alexis Sanchez è rimasto a casa per un leggero affaticamento muscolare. Davanti la coperta è cortissima e il primo a rendersene conto è proprio l’allenatore, altrimenti non si spiegherebbero le tre panchine di Lautaro in Champions e pure - è storia recente - la sostituzione precauzionale di Thuram con la Real Sociedad, dopo una smorfia del francese all’ennesimo scatto.

A questo si aggiunge l’idiosincrasia di Sanchez e Arnautovic al ruolo di comprimari: l’austriaco, se non si sente al centro del progetto, rende meno rispetto al suo potenziale (difatti all’Inter ha sbagliato più di una partita), mentre il Niño Maravilla non ha ancora metabolizzato il fatto di avere 35 anni (li compirà mercoledì) e che può essere importante anche giocando solo pochi minuti, ma di qualità. Aveva lasciato Milano perché non gradiva essere un precario e, nonostante le promesse estive fatte ai dirigenti per tornare all’Inter, basta vedere le espressioni che fa ogni qual volta viene sostituito, per capire come dentro di sé il cileno covi un vulcano di insoddisfazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Al mazzo, più che Mkhitaryan (ritenuto da Inzaghi indispensabile per dettare i tempi della squadra a centrocampo), va aggiunto Sensi che potrebbe giocare sotto punta. Visto il quadro, tocca incrociare le dita perché, a meno di imprevisti, non sono contemplati (al momento) movimenti in attacco. Gennaio però è un mese lunghissimo e un punto definitivo verrà fatto dopo la Supercoppa in terra araba.

Mercato Inter, il sostituto di Cuadrado

Diverso il discorso per quanto riguarda il sostituto di Cuadrado, dato che lì - una volta presa da parte del colombiano la decisione di operarsi al tendine d’Achille sinistro che lo tormentava da settembre - verrà preso un sostituto. L’idea è di puntare su un esterno puro che salti l’uomo (quindi non su Djalò che è un “braccetto” e non gioca da marzo: lui, a meno che il Lille non riesca a venderlo, dovrebbe arrivare in estate). Le preferenze di Ausilio e Baccin vanno su Tajon Buchanan, ammirato un anno fa al Mondiale proprio dal ds. Il canadese ha un contratto in scadenza nel 2025 e con il Bruges si proverà a ripetere l’operazione fatta a suo tempo con l’Atalanta per Gosens (prestito con obbligo a determinate condizioni). Qualora non ci fossero margini, largo al piano B con un prestito per tappare il buco, ma non certo una soluzione di prospettiva quale sarebbe Buchanan.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

A Roma con tre soli attaccanti. Simone Inzaghi, nella notte che può consegnare alla sua Inter il primo allungo in vetta alla classifica, avrà poco da scegliere in attacco perché, dietro alla ThuLa, resta il solo Arnautovic, considerato che Alexis Sanchez è rimasto a casa per un leggero affaticamento muscolare. Davanti la coperta è cortissima e il primo a rendersene conto è proprio l’allenatore, altrimenti non si spiegherebbero le tre panchine di Lautaro in Champions e pure - è storia recente - la sostituzione precauzionale di Thuram con la Real Sociedad, dopo una smorfia del francese all’ennesimo scatto.

A questo si aggiunge l’idiosincrasia di Sanchez e Arnautovic al ruolo di comprimari: l’austriaco, se non si sente al centro del progetto, rende meno rispetto al suo potenziale (difatti all’Inter ha sbagliato più di una partita), mentre il Niño Maravilla non ha ancora metabolizzato il fatto di avere 35 anni (li compirà mercoledì) e che può essere importante anche giocando solo pochi minuti, ma di qualità. Aveva lasciato Milano perché non gradiva essere un precario e, nonostante le promesse estive fatte ai dirigenti per tornare all’Inter, basta vedere le espressioni che fa ogni qual volta viene sostituito, per capire come dentro di sé il cileno covi un vulcano di insoddisfazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Inter, sicuro che a Inzaghi non serva una punta?
2
Mercato Inter, il sostituto di Cuadrado

Inter, i migliori video