Inzaghi tra le righe: staff e mercato
Ma c’è dell’altro nelle parole pronunciate da Inzaghi dopo aver sculacciato l’Atalanta (11ª vittoria su 11 gare giocate nel 2024, miglior attacco tra le grandi in Europa, 17° clean sheet in Serie A, nonché quarta gara vinta segnando 4 gol, come non accadeva dal 1930...): l’allenatore ha citato espressamente il suo staff, alcuni membri del quale erano stati addirittura sfiduciati dalla società un anno fa proprio di questi tempi, quando tutto sembrava andare a rotoli. Ecco, nei nuovi equilibri che andranno disegnati, pure i collaboratori di Inzaghi dovranno trovare maggior riconoscimento dal club.
Un capitolo a parte riguarda il mercato: dopo Istanbul Inzaghi aveva chiesto di tenere tutti i big e non solo non è stato accontentato, ma ha visto cambiare metà squadra (dodici giocatori: uno shock per lui, come ha sottolineato in più di un’occasione). Pure in questo senso andranno fornite garanzie da parte della proprietà. Non una richiesta senza fondamenta: i conti del club sono nettamente migliorati (soprattutto grazie ai traguardi raggiunti dall’allenatore) e, contemporaneamente, c’è la necessità di alzare ulteriormente la qualità della rosa in una stagione che, con la Champions allargata e il Mondiale per club in estate, sarà interminabile. E zeppa di insidie.