Juve, per Bremer guai al flessore, Chiesa contro l’Empoli: gli aggiornamenti

Il difensore rischia 2-3 settimane di stop, l’ala vede la panchina nella prossima sfida di campionato. Il brasiliano fischiato dai tifosi granata. L’azzurro può tornare nella lista dei convocati per venerdì

Era la sua partita. E lo è stata fino al minuto sette della ripresa quando Gleison Bremer ha sentito pizzicare il flessore, il muscolo posteriore della coscia sinistra, dopo essere stato preso in contropiede da Vlasic. Ha provato a stringere i denti, ma non ce l’ha fatta e ha preferito alzare bandiera bianca piuttosto che peggiorare la situazione. Il derby del brasiliano, il suo settimo dopo averne giocati sei con la maglia del Torino, è finito così, sostituito dal capitano Leonardo Bonucci. E mentre è uscito dal campo dolorante, toccandosi la coscia infortunata, è stato sommerso dai fischi del popolo granata, che non gli ha perdonato, non tanto l’essere andato via quest’estate, piuttosto l’aver scelto di accasarsi alla Juventus.

Bremer, la Juve attende novità sull'entità dell'infortunio

L’infortunio di Bremer è l’unica nota stonata della giornata bianconera al Grande Torino: a consolare il difensore è sicuramente il risultato, la prima vittoria nella stracittadina di Torino. Nei prossimi giorni (probabilmente domani) il bianconero sarà sottoposto al JMedical agli esami strumentali per valutare l’entità (stiramento o elongazione) dell’infortunio: rischia di stare fuori 2-3 settimane. E’ il terzo bianconero che si infortuna ai flessori: prima di Bremer, è toccato a Bonucci ad agosto e martedì, in Champions in casa del maccabi Haifa, ad Angel Di Maria. Per il brasiliano è il terzo stop da quando è in Italia: con il Toro si era fermato per infortunio appena tre giornate in quattro anni, con la Juventus rischia di saltare tre, Empoli, Benfica e Lecce.

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Chiesa vicino al rientro

Per un Bremer in infermeria, ci sono altre due bianconeri che sarebbero pronti a rientrare. Federico Chiesa, che si è allenato con l’Under 17 per riprendere a correre e calciare, potrebbe rientrare nella lista dei convocati già per la sfida di venerdì contro l’Empoli: l’ala, ferma da gennaio per la rottura del menisco, andrebbe ovviamente in panchina, ma sarebbe il primo segnale della fine del lungo percorso riabilitativo. Chiesa ha già svolto qualche allenamento con la prima squadra, poi Massimiliano Allegri lo ha mandato a lavorare con i ragazzi quando la squadra è volata in Israele per la Champions. «Così non rimane fermo - ha spiegato il tecnico -. Deve ritrovare fiducia nei movimenti in campo. Ma sta bene». E’ normale, dopo un’assenza così lungo dal campo, che l’azzurro debba riprendere confidenza con alcuni movimenti, come per esempio i cambi di direzione, gli scatti e a poco a poco acquisire brillantezza e minutaggio. 

Pogba è più indietro rispetto a Chiesa

Paul Pogba è un pochino più indietro rispetto a Chiesa, ma anche per il Polpo gli ultimi test sono stati positivi e se arriva l’ok dallo staff medico in settimana potrebbe aggregarsi e lavorare con la squadra. Per il centrocampista, che si è rotto il menisco laterale, c’è grande cautela in casa Juventus, nonostante le voci molto ottimistiche provenienti dalla Francia: secondo l’Equipe, i tempi di recupero potrebbero accorciarsi e il rientro ipotizzabile per la fine di ottobre.

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Era la sua partita. E lo è stata fino al minuto sette della ripresa quando Gleison Bremer ha sentito pizzicare il flessore, il muscolo posteriore della coscia sinistra, dopo essere stato preso in contropiede da Vlasic. Ha provato a stringere i denti, ma non ce l’ha fatta e ha preferito alzare bandiera bianca piuttosto che peggiorare la situazione. Il derby del brasiliano, il suo settimo dopo averne giocati sei con la maglia del Torino, è finito così, sostituito dal capitano Leonardo Bonucci. E mentre è uscito dal campo dolorante, toccandosi la coscia infortunata, è stato sommerso dai fischi del popolo granata, che non gli ha perdonato, non tanto l’essere andato via quest’estate, piuttosto l’aver scelto di accasarsi alla Juventus.

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L’infortunio di Bremer è l’unica nota stonata della giornata bianconera al Grande Torino: a consolare il difensore è sicuramente il risultato, la prima vittoria nella stracittadina di Torino. Nei prossimi giorni (probabilmente domani) il bianconero sarà sottoposto al JMedical agli esami strumentali per valutare l’entità (stiramento o elongazione) dell’infortunio: rischia di stare fuori 2-3 settimane. E’ il terzo bianconero che si infortuna ai flessori: prima di Bremer, è toccato a Bonucci ad agosto e martedì, in Champions in casa del maccabi Haifa, ad Angel Di Maria. Per il brasiliano è il terzo stop da quando è in Italia: con il Toro si era fermato per infortunio appena tre giornate in quattro anni, con la Juventus rischia di saltare tre, Empoli, Benfica e Lecce.

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