Era la sua partita. E lo è stata fino al minuto sette della ripresa quando Gleison Bremer ha sentito pizzicare il flessore, il muscolo posteriore della coscia sinistra, dopo essere stato preso in contropiede da Vlasic. Ha provato a stringere i denti, ma non ce l’ha fatta e ha preferito alzare bandiera bianca piuttosto che peggiorare la situazione. Il derby del brasiliano, il suo settimo dopo averne giocati sei con la maglia del Torino, è finito così, sostituito dal capitano Leonardo Bonucci. E mentre è uscito dal campo dolorante, toccandosi la coscia infortunata, è stato sommerso dai fischi del popolo granata, che non gli ha perdonato, non tanto l’essere andato via quest’estate, piuttosto l’aver scelto di accasarsi alla Juventus.
Bremer, la Juve attende novità sull'entità dell'infortunio
L’infortunio di Bremer è l’unica nota stonata della giornata bianconera al Grande Torino: a consolare il difensore è sicuramente il risultato, la prima vittoria nella stracittadina di Torino. Nei prossimi giorni (probabilmente domani) il bianconero sarà sottoposto al JMedical agli esami strumentali per valutare l’entità (stiramento o elongazione) dell’infortunio: rischia di stare fuori 2-3 settimane. E’ il terzo bianconero che si infortuna ai flessori: prima di Bremer, è toccato a Bonucci ad agosto e martedì, in Champions in casa del maccabi Haifa, ad Angel Di Maria. Per il brasiliano è il terzo stop da quando è in Italia: con il Toro si era fermato per infortunio appena tre giornate in quattro anni, con la Juventus rischia di saltare tre, Empoli, Benfica e Lecce.
La Juve cambia marcia, difesa a 3 o 4: i bianconeri devono sapersi trasformare