Che momento vive Rabiot?
"È passato dal fare due gol con grandi inserimenti a una gara intelligente contro il Lecce. Sta migliorando come prestazioni, ha raggiunto una maturità ottima, è un bene per la Juventus e per la Nazionale francese".
È tornato il Messi dei livelli del Pallone d'Oro?
"È sempre stato il migliore al mondo. Per lui è un anno importante, per il Psg e per il Mondiale. Ha 35 anni, sono gli ultimi anni a questo livello".
Quanto le brucia questa situazione, di una conferenza senza Champions?
"Sono arrabbiato, non confrontarci da marzo in poi coi migliori ci crea rabbia. Deve darci stimoli, deve creare una reazione ma al campionato pensiamo dopo alle gare con Inter, Verona e Lazio. È normale che le gare in Champions, come risultati, sono bruttissime e questo fa vedere i risultati in campionato in modo più negativo. Però al campionato penseremo da dopodomani".
C'è una soluzione ai tanti infortuni?
"La media si è alzata in questa stagione. Quando parti in un campionato con tre giocatori fuori dalle competizioni, devi affrontare 21 partite con calciatori che devono giocarne di più. McKennie ne ha giocate 15 di seguito più la Nazionale, su Iling c'è stata un'entrata che fortunatamente è stata meno grave del previsto sennò rischiava tibia e perone. Abbiamo avuto infortuni non solo muscolari, avremo sbagliato sicuramente qualcosa ma ci sono stati infortuni traumatici. Però, detto questo, parliamo solo dei presenti. Lunedì per l'Inter avremo a disposizione Di Maria e Bremer, da lunedì prossimo credo anche Paredes se tutto procede per il meglio. Con gli altri ci vedremo a gennaio. Vlahovic domani non è a disposizione, spero ci sia contro l'Inter, è che ce ne sono così tanti fuori. Un po' l'età, un po' la lista, me ne scordo".