L’effervescenza 1
Intanto sono passati 20 giorni da quando la Juventus ha incassato la legnata, inattesa almeno nelle proporzioni, e anche se non era facile immaginarlo, la situazione è ancora più complessa di prima. Sia dal punto di vista della giustizia ordinaria che sportiva. Partendo da quest’ultima, la prossima tappa sarà, come si diceva, il ricorso della Juventus al Collegio di garanzia dello sport presso il Coni e, in attesa che venga presentato e di conseguenza si possa capire la composizione del collegio giudicante che se ne dovrà occupare, si sono alzati fumogeni mediatici piuttosto impattanti. Almeno tre avvocati che fanno parte di alcune delle quattro sezioni del Collegio di garanzia si è scoperto che in passato hanno postato sui propri social post velenosi contro la Juventus e la famiglia Agnelli. Non esattamente ciò che uno potrebbe auspicare quando si pensa a figure che devono essere o perlomeno apparire terze come prinicipio di base. Sta di fatto che non poca fibrillazione ha agitato nelle ultime due settimane il massimo organo giudicante del mondo dello sport. Venerdì, anche un comunicato in cui si diceva: “In merito ad alcune dichiarazioni sulla sentenza della Corte Federale d’Appello della FIGC, rilasciate dal Professor Piero Sandulli e riportate dalla stampa, si rappresenta e si rileva che tali dichiarazioni sono state rilasciate a titolo esclusivamente personale e non impegnano in alcun modo né il Collegio di Garanzia dello Sport né i suoi componenti”. Sandulli, va ricordato, è anche vicepresidente della seconda sezione del Collegio di garanzia.