Plusvalenze, la Juve si rinforza in difesa: la mossa sul ricorso al Collegio di Garanzia

Oltre agli avvocati Bellacosa e Sangiorgio, gli amministrativisti Paolantonio e Clarizia: il secondo fu subcommissario Figc nel 2018

TORINO - La Juventus fa calciomercato oltre il 31 gennaio, data limite, senza infrangere le regole! Nessuna magia. Il perché è molto semplice. Il club torinese non ha “tesserato” due nuovi giocatori ma ha ingaggiato due calibri da 90 per difendersi al meglio al Collegio di garanzia dello sport presso il Coni dove dovrà depositare il proprio ricorso contro la sentenza della Corte federale d’appello che ha penalizzato il club torinese con 15 punti. Per irrobustire il proprio reparto difensivo, infatti, ecco che agli avvocati Maurizio Bellacosa e Davide Sangiorgio, vengono affiancati due esperti amministrativisti top quali i professori Angelo Clarizia e Nino Paolantonio. Due avvocati, dunque, di massimo livello, con un curriculum specializzato in campo amministrativo. Il primo è stato anche subcommissario della Figc a inizio 2018. La Juventus produce quindi il massimo sforzo per cercare di ribaltare il verdetto, peraltro più severo di quanto aveva richiesto la stessa Procura federale (nove punti) e a questo punto pare scontato che si arriverà in prossimità della data ultima utile per consegnare le proprie memorie e quindi la richiesta di cancellare la sentenza, ovvero il primo marzo. Il pool difensivo cercherà di sfruttare tutto il tempo possibile per architettare al meglio la propria controtesi rispetto a quella che ha determinato la maxi penalizzazione.

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L’effervescenza 1

Intanto sono passati 20 giorni da quando la Juventus ha incassato la legnata, inattesa almeno nelle proporzioni, e anche se non era facile immaginarlo, la situazione è ancora più complessa di prima. Sia dal punto di vista della giustizia ordinaria che sportiva. Partendo da quest’ultima, la prossima tappa sarà, come si diceva, il ricorso della Juventus al Collegio di garanzia dello sport presso il Coni e, in attesa che venga presentato e di conseguenza si possa capire la composizione del collegio giudicante che se ne dovrà occupare, si sono alzati fumogeni mediatici piuttosto impattanti. Almeno tre avvocati che fanno parte di alcune delle quattro sezioni del Collegio di garanzia si è scoperto che in passato hanno postato sui propri social post velenosi contro la Juventus e la famiglia Agnelli. Non esattamente ciò che uno potrebbe auspicare quando si pensa a figure che devono essere o perlomeno apparire terze come prinicipio di base. Sta di fatto che non poca fibrillazione ha agitato nelle ultime due settimane il massimo organo giudicante del mondo dello sport. Venerdì, anche un comunicato in cui si diceva: “In merito ad alcune dichiarazioni sulla sentenza della Corte Federale d’Appello della FIGC, rilasciate dal Professor Piero Sandulli e riportate dalla stampa, si rappresenta e si rileva che tali dichiarazioni sono state rilasciate a titolo esclusivamente personale e non impegnano in alcun modo né il Collegio di Garanzia dello Sport né i suoi componenti”. Sandulli, va ricordato, è anche vicepresidente della seconda sezione del Collegio di garanzia.

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L’effervescenza 2

Dunque effervescenza nella giustizia sportiva ma anche in quella ordinaria. Dopo il polverone mediatico che si è alzato per il video diventato virale in cui il pm Ciro Santoriello, uno dei tre pubblici ministeri titolari dell’inchiesta Prisma contro la Juve e i suoi massimi dirigenti, diceva in un convegno, «Sono tifoso del Napoli e odio la Juve» ecco che ieri ne è spuntato un altro, che si può definire più soft per i contenuti. A chiosare un suo ragionamento in un altro convegno dice: «...un auspicio che è assolutamente irrealizzabile, al pari ad esempio della Juventus che vinca la Coppa dei Campioni». Ognuno può trarre le proprie conclusioni in attesa di sapere quelle che saranno della Procura della Repubblica di Torino e di Santoriello stesso. Gli verrà ritirata la delega? Farà lui un passo indietro o in diagonale, non presentandosi fisicamente alla prima udienza dal gup il 27 marzo? Si vedrà, nel frattempo il ministro dello sport, Andrea Abodi, che già aveva twittato a caldo «Ho visto, ascoltato e segnalato», ieri ha aggiunto. «Il principio di responsabilità vale sempre. È talmente evidente l’inopportunità, anche in momenti in cui si pensa di poterselo permettere, di entrare in un linguaggio che non è istituzionale e consono con il ruolo professionale che si svolge… Ogni parola in più sarebbe inopportuna da parte mia».

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TORINO - La Juventus fa calciomercato oltre il 31 gennaio, data limite, senza infrangere le regole! Nessuna magia. Il perché è molto semplice. Il club torinese non ha “tesserato” due nuovi giocatori ma ha ingaggiato due calibri da 90 per difendersi al meglio al Collegio di garanzia dello sport presso il Coni dove dovrà depositare il proprio ricorso contro la sentenza della Corte federale d’appello che ha penalizzato il club torinese con 15 punti. Per irrobustire il proprio reparto difensivo, infatti, ecco che agli avvocati Maurizio Bellacosa e Davide Sangiorgio, vengono affiancati due esperti amministrativisti top quali i professori Angelo Clarizia e Nino Paolantonio. Due avvocati, dunque, di massimo livello, con un curriculum specializzato in campo amministrativo. Il primo è stato anche subcommissario della Figc a inizio 2018. La Juventus produce quindi il massimo sforzo per cercare di ribaltare il verdetto, peraltro più severo di quanto aveva richiesto la stessa Procura federale (nove punti) e a questo punto pare scontato che si arriverà in prossimità della data ultima utile per consegnare le proprie memorie e quindi la richiesta di cancellare la sentenza, ovvero il primo marzo. Il pool difensivo cercherà di sfruttare tutto il tempo possibile per architettare al meglio la propria controtesi rispetto a quella che ha determinato la maxi penalizzazione.

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